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FRANCIA / SVIZZERATGV: vendite di biglietti in caduta libera dopo gli attentati in Francia

09.10.16 - 10:10
I collegamenti dalla Svizzera ne stanno ancora risentendo: «I viaggiatori hanno sempre bisogno di essere rassicurati»
TGV: vendite di biglietti in caduta libera dopo gli attentati in Francia
I collegamenti dalla Svizzera ne stanno ancora risentendo: «I viaggiatori hanno sempre bisogno di essere rassicurati»

PARIGI - TGV Lyria, la società comune della compagnia nazionale francese SNCF e delle Ferrovie federali svizzere (FFS) per i treni ad altra velocità, ha registrato un calo delle vendite «di circa il 45%» dopo gli attentati di Parigi.

Lo ha indicato oggi il suo direttore Andreas Bergmann in un'intervista rilasciata al domenicale romando Le Matin Dimanche. La situazione starebbe comunque migliorando.

Nel 2015, l'impatto degli attacchi cumulati contro il giornale Charlie Hebdo, nel treno Thalys tra Amsterdam e Parigi e del 13 novembre nella capitale francese «si è fatto immediatamente sentire sia sul mercato romando che su quello svizzerotedesco», ha spiegato Bergmann. Il direttore ha ricordato che, dopo ogni attentato, tutti i biglietti sono stati rimborsati nell'arco di quattro giorni.

Ma, a suo avviso, la domanda «sta pian piano ripartendo» a Ginevra e Losanna. I collegamenti da Basilea e Zurigo ne stanno invece ancora risentendo. «I viaggiatori hanno sempre bisogno di essere rassicurati». Bergmann ha paragonato la situazione di TGV Lyria con quella che ha fatto seguito agli attentati dell'11 settembre 2001. «La gente aveva paura di andare a New York, mentre la città non era mai stata così sicura».

Sicurezza rafforzata

Misure sono state prese per migliorare la sicurezza dei passeggeri, ha aggiunto. «I doganieri, a terra o sui treni, sono più numerosi e accompagnati da addestratori di cani». Bergmann sottolinea pure che la sicurezza è stata migliorata nelle stazioni francesi, con un aumento dei poliziotti impiegati, la posa di videocamere e la prossima sistemazione di porte che limitano l'accesso ai binari.

Inoltre, agenti in civile armati, «simili agli 'sky marshall' degli aerei», sono pronti ad intervenire in numerosi treni, ha rilevato il direttore.

Nel 2014, TGV Lyria aveva già visto diminuire il suo giro d'affari del 6,8% a 355 milioni di franchi. Il numero di passeggeri trasportati era pure sceso da 5,9 milioni nel 2013 a 5,5 milioni l'anno successivo.
 
 

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