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SVIZZERAInnovazione, Svizzera sempre al primo posto al mondo

15.08.16 - 15:59
L'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale ha presentato oggi a Ginevra il suo indice annuale
Innovazione, Svizzera sempre al primo posto al mondo
L'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale ha presentato oggi a Ginevra il suo indice annuale

GINEVRA - La Svizzera rimane il paese numero uno al mondo in fatto di innovazione, secondo l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI, o WIPO nella sigla inglese), che ha presentato oggi a Ginevra il suo indice annuale.

Nella classifica stabilita in base a 82 indicatori in 128 paesi, la Svizzera precede la Svezia, che supera ora la Gran Bretagna, scesa al terzo posto. Quarti sono gli Stati Uniti, che avanzano di una posizione, come la Finlandia, ora quinta. Seguono Singapore, Irlanda, Danimarca, Paesi Bassi (quarti un anno fa) e Germania (12esima un anno fa). Degli altri paesi confinanti con la Svizzera, la Francia è 18esima, l'Austria 20esima, l'Italia 29esima.

La Cina è il primo paese emergente ("a reddito intermedio" nella terminologia dell'OMPI) a entrare fra i primi 25 (proprio al 25 posto), dopo essere giunta 29esima un anno fa. I paesi in via di sviluppo sono sempre più attivi in fatto di innovazione, ma nonostante i progressi permane un ritardo rispetto a quelli ad economia avanzata.

L'innovazione richiede investimenti permanenti, scrive l'OMPI. Prima della crisi del 2009 - rileva l'organizzazione in un comunicato - le spese di ricerca e sviluppo aumentavano ogni anno del 7% circa ma gli ultimi dati, risalenti al 2014, indicano che in quell'anno sono cresciute soltanto del 4%. Un fatto attribuito al rallentamento della crescita economica nei paesi emergenti e alle restrizioni di bilancio nei paesi ad alto reddito.

«È essenziale investire nell'innovazione per assicurare una crescita economica nel lungo termine", afferma il direttore generale dell'OMPI Francis Gurry citato nella nota. "Tenuto conto del clima economico attuale - aggiunge - la priorità di tutte le parti in causa deve essere di trovare nuove fonti di crescita e di sfruttare le possibilità offerte dall'innovazione mondiale».

L'agenzia dell'Onu, creata nel 1967 con l'obiettivo di incoraggiare l'attività creativa e promuovere la protezione della proprietà intellettuale nel mondo, auspica una cooperazione ancora maggiore tra il settore pubblico e quello privato. Inoltre le politiche nazionali dovrebbero puntare di più sulla collaborazione internazionale. Le istituzioni internazionali, dal canto loro, dovrebbero favorire la diffusione di tecnologie verso i paesi in via di sviluppo e tra questi ultimi.

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