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MILANO - Il Cda della Banca Popolare di Sondrio ha approvato i risultati al 30 giugno con un utile netto consolidato del semestre di 46,398 milioni di euro, in calo del 52,31% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Il calo sul periodo di raffronto, precisa la banca, trova ragione nel fatto che «l'inizio del 2015 era stato caratterizzato da una situazione dei mercati finanziari e borsistici estremamente favorevole, condizione che, grazie a una buona operatività nel comparto, aveva permesso il conseguimento di cospicui utili da negoziazione/cessione di titoli».
Il risultato di periodo risulta anche penalizzato dalla «contabilizzazione già nel semestre in esame del contributo ordinario versato al fondo di risoluzione unico riferito a tutto il 2016 e pari a 11,170 milioni euro e di una stima, pari a 2,800 milioni, del contributo previsto per il fondo interbancario di tutela dei depositi».
I crediti deteriorati, aggiunge la banca, sono sostanzialmente invariati ed ammontano a 2,364 miliardi di euro (+0,07%), e costituiscono il 9,57% del totale dei crediti, con una copertura del 44,89% rispetto al 44,47% del 31 dicembre 2015. La raccolta diretta segna 29,144 miliardi di euro con un calo dell'1,30% al 31 dicembre 2015 e -2,85% su base annua. La raccolta indiretta si attesta, a valori di mercato, a 26,799 miliardi, 5,09% sul 31 dicembre 2015. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a 57,191 miliardi (-2,84%).
Le attività finanziarie, rappresentate da titoli di proprietà e derivati, ammontano a 8,092 miliardi (-3,68%) rispetto al 31 dicembre 2015.
