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SVIZZERAAssociazione dei banchieri: Herbert Scheidt nuovo presidente

07.07.16 - 17:04
Il successore di Patrick Odier è stato eletto all'unanimità
Associazione dei banchieri: Herbert Scheidt nuovo presidente
Il successore di Patrick Odier è stato eletto all'unanimità

BASILEA - L'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) ha trovato un nuovo presidente: Herbert Scheidt, presidente del consiglio d'amministrazione (Cda) di Vontobel, è stato eletto oggi all'unanimità per succedere al ginevrino Patrick Odier.

Scheidt entrerà in carica il 16 settembre, ha comunicato oggi l'associazione, a patto che venga rieletto nel Cda dell'ASB in occasione della giornata dei banchieri in programma alla vigilia.

Scheidt, classe 1951 e con doppia cittadinanza svizzera e tedesca, resterà alla testa dell'istituto zurighese Vontobel anche una volta assunta la nuova funzione. Egli è presidente dell'organo di vigilanza dal 2011 e dal 2002 ad allora ne era stato il CEO.

Odier aveva deciso in aprile di non ricandidarsi dopo sette anni in carica. Con l'arrivo di Scheidt si chiude un'era per l'ASB: nei 104 anni di storia dell'organizzazione i presidenti sono sempre stati banchieri privati ginevrini o basilesi. Già il processo di designazione del successore di Odier ha rotto con la tradizione, in quanto per la prima volta è stata creata una commissione cerca.

La funzione richiede soprattutto capacità integrative, poiché mai nella storia dell'ASB le differenze di interesse in seno all'associazione sono state così grandi.

Odier, citato nella nota, si dice «molto grato che con Herbert Scheidt sia stato eletto un nuovo presidente con al suo attivo un percorso da banchiere notevole. Sono convinto che saprà condurre l'associazione con successo e in maniera unita verso il futuro».

Da parte sua il neo-eletto afferma del suo predecessore che «durante la sua carica Patrick Odier ha guidato con successo la piazza finanziaria attraverso una difficile fase di riorientamento». Egli si rallegra di proseguire tale riposizionamento assieme ai colleghi del consiglio d'amministrazione e della direzione capeggiata da Claude-Alain Margelisch.

«Bisognerà tener conto degli interessi di tutte le banche in Svizzera, indipendentemente dal fatto che siano attive nell'Asset Management, nel Retail Banking, nel Wealth Management o negli affari sui mercati dei capitali. Nei prossimi anni bisognerà pure aprire ulteriormente la piazza finanziaria a nuovi modelli d'affari digitali», ha asserito Scheidt.

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