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UNIONE EUROPEASì alla lista nera dei paradisi fiscali

06.07.16 - 16:59
Il Parlamento europeo ha dato oggi il suo appoggio alla proposta della Commissione
Foto Archivio Ti-Press
Sì alla lista nera dei paradisi fiscali
Il Parlamento europeo ha dato oggi il suo appoggio alla proposta della Commissione

STRASBURGO - Il Parlamento europeo ha dato oggi il suo appoggio alla proposta della Commissione europea di formulare una lista nera europea dei paradisi fiscali.

Si tratta di una delle idee forti contenute nelle raccomandazioni di Strasburgo per rendere più equa e chiara la tassazione per le imprese, frutto del lavoro della commissione speciale Taxe II ed approvate oggi per 514 voti a favore, 68 contrari e 125 astenuti.

Per rendere efficace la lista nera, gli eurodeputati reclamano la possibilità di comminare sanzioni alle giurisdizioni non cooperative, tra cui la sospensione degli accordi di libero scambio e il divieto all'accesso ai fondi comunitari. Le sanzioni dovrebbero essere rivolte anche ad aziende, banche, società di revisione contabile e legali e consulenti fiscali di cui è stato dimostrato il coinvolgimento in attività illegali o illecite con i paradisi fiscali.

Strasburgo chiede inoltre alla Commissione di presentare proposte legislative al fine di vietare l'uso improprio dei patent box e garantire che essi siano collegati a una reale attività economica, invece che strumenti in mano alle multinazionali per trasferire gli utili attraverso schemi di pianificazione fiscale aggressiva.

Altre proposte riguardano la protezione dei whistleblowers (gli informatori), una base imponibile consolidata comune per l'imposta sulle società (CCCTB) entro la fine del 2016, una ritenuta d'imposta a livello UE che sarebbe applicata dagli Stati membri al fine di garantire che gli utili generati all'interno dell'UE siano tassati almeno una volta prima di essere trasferiti al di fuori di essa e un codice di condotta per le banche, i consulenti fiscali e le società di revisione contabile e legali.

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