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SVIZZERALe auto trascinano l'indicatore dei consumi UBS

30.03.16 - 09:04
La situazione del commercio al dettaglio non è invece rosea.
Le auto trascinano l'indicatore dei consumi UBS
La situazione del commercio al dettaglio non è invece rosea.

ZURIGO - Il clima dei consumi è leggermente migliorato in Svizzera in febbraio: il relativo indice di UBS è salito a 1,53 punti, contro 1,45 punti di gennaio (dato rivisto), trascinato dalla domanda di automobili. La situazione del commercio al dettaglio non è invece rosea.

Globalmente, la progressione dell'indice nel mese scorso denota "un dinamismo incoraggiante e duraturo del consumo privato", indica UBS in un comunicato odierno. Ma questa crescita è dovuta essenzialmente alle vendite di automobili, superiori dell'1,2% al mese record di febbraio 2015.

Allora gli importatori di veicoli avevano introdotto diminuzioni di prezzo al fine di tener conto dell'abbandono della soglia minima di cambio euro/franco deciso dalla Banca nazionale svizzera (BNS) il 15 gennaio 2015, ricorda la grande banca elvetica. Di conseguenza le nuove immatricolazioni avevano preso il volo.

Per contro, a proposito del morale dei dettaglianti, UBS nella nota cita l'indice dell'inchiesta ad hoc dell'istituto congiunturale KOF del Politecnico federale di Zurigo, sceso a -11 punti dai -8 di gennaio.

Con un anticipo di circa tre mesi rispetto alle cifre ufficiali, l'indicatore UBS dà un'idea dell'andamento dei consumi privati elvetici, che con oltre il 50% rappresentano la componente più significativa del prodotto interno lordo svizzero. Viene calcolato in base a sei variabili: vendite di nuove autovetture, andamento delle vendite nel commercio al dettaglio, numero di pernottamenti in albergo da parte di residenti in Svizzera, indice della fiducia dei consumatori, andamento occupazionale e fatturato delle carte di credito generato tramite UBS nei punti vendita nazionali.

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