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SVIZZERAVendite delle etichette musicali svizzere: -3,5%

16.03.16 - 16:40
Le vendite di CD continuano a scendere, mentre nel settore digitale si assiste al passaggio dal "download" allo "streaming"
Vendite delle etichette musicali svizzere: -3,5%
Le vendite di CD continuano a scendere, mentre nel settore digitale si assiste al passaggio dal "download" allo "streaming"

ZURIGO - Le etichette musicali svizzere hanno realizzato nel 2015 un fatturato di 81,8 milioni di franchi, in calo del 3,5% rispetto all'anno prima. Le vendite di CD continuano a scendere, mentre nel settore digitale si assiste al passaggio dal "download" allo "streaming".

I dati pubblicati oggi si riferiscono alle 35 etichette affiliate alla sezione dalla svizzera di IFPI, la Federazione internazionale dell'industria fonografica. Dal 2001 il fatturato del mercato musicale svizzero si è ridotto complessivamente del 73%, si legge in una nota.

Sul mercato digitale (streaming e download) il fatturato era calato del 3% nel 2014. L'anno scorso le vendite digitali sono invece progredite del 7%, per un totale di 39,9 milioni di franchi.

I servizi di "streaming" (Spotify e Deezer) hanno fatto un balzo del 30%, realizzando un giro d'affari di 15,3 milioni di franchi. La crescita ha più che compensato il calo del 4% dei "download", che hanno totalizzato 24,6 milioni di franchi.

Le vendite di CD sono diminuite del 12%, per un totale di 42 milioni di franchi. Da qualche anno si osserva inoltre un revival dei dischi su vinile, le cui vendite sono cresciute l'anno scorso del 50%, con un fatturato di 2,5 milioni di franchi. Le vendite di LP sono così tornate ai livelli del 1993, sottolinea nella nota IFPI Svizzera.

A undici anni dall'inizio dei rilevamenti relativi al mercato digitale, le vendite di supporti "fisici" (CD e LP) rappresenta ancora il 51% del fatturato delle etichette svizzere. Le entrate generate dai video pubblicitari trasmessi su YouTube sono invece ancora a livelli molto bassi: con un giro d'affari di circa 600'000 franchi, rappresentano meno dell'1% del totale.

Da notare infine che i dati di IFPI Svizzera non tengono conto delle importazioni dirette effettuate all'estero dai negozi o dai privati. Grazie al rafforzamento del franco, queste importazioni sono cresciute costantemente a partire del 2011. L'organizzazione calcola che attualmente il 30% di tutti i CD acquistati in Svizzera sono importati.

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