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Il fabbricante solettese di componenti elettriche ed elettroniche vuole migliorare l'utile
ZURIGO - Schaffner adotta misure per migliorare gli utili. Il fabbricante solettese di componenti elettriche ed elettroniche intende accelerare la delocalizzazione della produzione, la razionalizzazione delle strutture fisse e la riduzione dei costi del materiale.
Grazie a questi provvedimenti - indica una nota diramata oggi - Schaffner punta a un miglioramento dell'utile d'esercizio dell'ordine di 5 milioni di franchi a partire dal prossimo esercizio. Per attuare il suo programma, il gruppo solettese prevede per l'esercizio in corso 2015/16 costi eccezionali di circa 4 milioni. Il gruppo spera di raggiungere entro due anni l'obiettivo di un margine Ebita dell'8% definito nella sua strategia 2020.
Il comparto che fornisce i suoi prodotti all'industria automobilistica non è interessato dalle misure previste, sottolinea Schaffner. Esso si sviluppa infatti in modo assai rallegrante e già oltrepassa oggi gli obiettivi a medio termine.
Come già annunciato, Schaffner ha iniziato il nuovo esercizio 2015/16 con nuove commesse in ribasso del 9%. Con questo mercato difficile il gruppo solettese prevede dunque un risultato semestrale inferiore a quello dell'esercizio precedente e a causa dei costi di ristrutturazione è attesa una perdita operativa Ebita.
L'esercizio 2014/15 si è chiuso a fine settembre con un utile netto dimezzato a 6,3 milioni di franchi, per un fatturato diminuito del 6% a 202 milioni. In valute locali la riduzione è stata del 2,8%.
