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ITALIA / REGNO UNITOVolkswagen sospende la vendita dei diesel euro 5 in Italia

27.09.15 - 13:49
Il governo britannico tentò di bloccare i test? Richiami anche per Daimler, "nulla a che vedere con il dieselgate"
Volkswagen sospende la vendita dei diesel euro 5 in Italia
Il governo britannico tentò di bloccare i test? Richiami anche per Daimler, "nulla a che vedere con il dieselgate"

ROMA - Volkswagen Italia ha inviato una lettera a tutti i concessionari della penisola chiedendo di sospendere "come misura precauzionale" la vendita, le immatricolazioni e le consegne dei "modelli equipaggiati con motori diesel EA 189 omologati Euro 5".

La comunicazione riguarda circa 2.500 veicoli dei marchi Volkswagen, Audi, Seat, Skoda, in attesa di "fare chiarezza" su un particolare software utilizzato sui motori Diesel. La misura non riguarda i nuovi Euro 6, in vendita dall'1 settembre.

Tranne che per un ristretto numero di auto dei vari marchi (secondo fonti interne all'azienda dovrebbero essere tra le 2.500 e le 3.000 unità) con vecchia classificazione Euro 5, i modelli del Gruppo Volkswagen venduti in Italia con i marchi Volkswagen, Audi, Seat, Skoda e Volkswagen Veicoli commerciali sono regolarmente acquistabili e immatricolabili, in quanto dallo scorso primo settembre le auto debbono obbligatoriamente essere Euro 6, un livello di omologazione delle emissioni dei diesel che è esente dalle problematiche evidenziate negli Stati Uniti.

Per gli autoveicoli Euro 5 dotati del motore 2.0 TDI 'incriminato' e in attesa di vendita, nell'ambito delle proroghe accordate, o di consegna, è invece scattata la sospensione richiesta da Volkswagen Italia. Una lettera inviata a tutti i concessionari del Gruppo chiede infatti di sospendere "come misura precauzionale" la vendita e le immatricolazioni e le consegne dei "modelli equipaggiati con motori diesel EA 189 omologati Euro 5".

La comunicazione - ad esclusivo uso interno - è stata inviata in attesa di "fare chiarezza su alcune problematiche che riguardano un particolare software utilizzato sui motori Diesel". Come precisa la filiale italiana del Gruppo di Wolfsburg, si tratta di un provvedimento cautelativo, che dovrebbe permettere in tempi brevi di fare chiarezza sulla reale portata del problema "in attesa - si legge nella lettera - di ricevere ulteriori chiarimenti e dettagli" dalla Casa madre.

Il governo britannico tentò di bloccare i test? - Il governo britannico ha provato a bloccare la nuova normativa Ue che potrebbe obbligare gli Stati membri a condurre test a sorpresa sulle emissioni delle auto. È quanto riporta l'Observer, edizione domenicale del The Guardian, evidenziando come questo "sollevi nuovi dubbi sull'attitudine dei ministri nei confronti dell'inquinamento". Il Dipartimento per l'ambiente, alimentazione e affari agricoli ha consigliato ai membri britannici del Parlamento Ue di votare contro le ispezioni a sorpresa con test su strada.

Richiami Daimler, "nulla a che vedere con il dieselgate" - Daimler ha scritto a circa 11.000 possessori di van Mercedes Sprinter per un update del software collegato al sistema di emissioni, in modo da prevenire "possibili inconvenienti con autorità e controllori". Lo riporta il Welt Am Sonntag, ma la società replica che il richiamo a partire da giugno scorso "non ha assolutamente niente a che vedere con gli attuali problemi Volkswagen".

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