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SVIZZERA"Il franco è nettamente sopravvalutato"

17.01.15 - 09:49
Il presidente della BNS Thomas Jordan torna sui motivi della revoca della soglia minima di cambio euro-franco. Mantenere la situazione sarebbe stato rischioso, spiega
"Il franco è nettamente sopravvalutato"
Il presidente della BNS Thomas Jordan torna sui motivi della revoca della soglia minima di cambio euro-franco. Mantenere la situazione sarebbe stato rischioso, spiega

BERNA - Thomas Jordan, il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS), aveva già spiegato le sue ragioni in conferenza stampa giovedì, ma nell'intervista concessa a Le Temps e Neue Zürcher Zeitung ritorna sui motivi che hanno spinto l'istituto a revocare la soglia minima di cambio euro-franco.

I mercati, che hanno reagito male, devono trovare il loro equilibrio, afferma Jordan, e per fare questo "ci potrebbe volere del tempo". La BNS era cosciente che l'annuncio a sorpresa avrebbe provocato forti conseguenze. Ma da qualche giorno era diventato chiaro che la divergenza crescente tra i vari istituti monetari (ad esempio la Bce) avrebbe reso impossibile il proseguimento del cambio minimo. "Se la BNS avesse proseguito con questa politica, avrebbe rischiato di perdere il controllo della sua politica monetaria di lungo termine".

Il mondo economico ora deve restare lucido, "e analizzare in modo approfondito la nuova situazione". Jordan ricorda che la soglia di 1,20 franchi per un euro era nata come misura eccezionale, con una durata limitata nel tempo, e che un giorno per forza di cose sarebbe stata "abbandonata".

L'economia elvetica è in condizioni migliori a quelle del 2011 (nel settembre di quell'anno la BNS introdusse la misura). "Siamo usciti da una grave crisi economica", e i tre anni trascorsi hanno dato modo di adattarsi alla nuova realtà.

Non era possibile però abbandonare la soglia minima di cambio, ma in maniera graduale? No, dichiara Jordan: non avrebbe "risolto il problema fondamentale della divergenza delle politiche monetarie nelle macro-regioni". Il franco svizzero ha chiuso ieri praticamente in parità con l'euro: 0,9927 centesimi. "E' ancora sopravvalutato", conclude Jordan.

Jordan infine non si è sbilanciato su eventuali nuove misure della banca centrale. Ritiene comunque che un controllo dei capitali non sia un'opzione "realista".

Ats

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