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STATI UNITIEntrata in borsa di Facebook, UBS sconfitta

31.10.14 - 20:16
Nasdaq ottiene ragione dalla corte d'appello, molto scarse le possibilità di un rimborso
Entrata in borsa di Facebook, UBS sconfitta
Nasdaq ottiene ragione dalla corte d'appello, molto scarse le possibilità di un rimborso

NEW YORK - UBS ha subito una sconfitta davanti a una corte d'appello americana nella vertenza giuridica che la oppone al Nasdaq per la perdita registrata in occasione dell'esordio in borsa di Facebook, nel maggio 2012. La banca elvetica aveva chiesto di essere integralmente risarcita, visto che i problemi tecnici le avevano provocato un danno valutato in 350 milioni di dollari (336 milioni di franchi). In prima istanza un tribunale arbitrale le aveva dato ragione.

Per UBS, scemano ora le possibilità di essere indennizzata per le perdite subite. Nell'ottobre 2013 l'agenzia americana di autoregolazione del settore finanziario (FINRA) aveva approvato un piano di indennizzi per le società interessate, che prevedeva un risarcimento di 41,6 milioni di dollari.

Lo sbarco di Facebook a Wall Street, il 18 maggio 2002, era stato accompagnato da estese difficoltà tecniche, che avevano interessato il listino dei titoli tecnologici. La negoziazione della rete sociale era cominciata con oltre 30 minuti di ritardo e - cosa ancora più grave - per diverse ore alcuni operatori non avevano saputo se i loro ordini erano stati eseguiti.

L'investimento non si era inoltre rivelato oculato. Il primo giorno, dopo guadagni iniziali dell'ordine del 10%, l'azione era tornata al prezzo di emissione di 38 dollari, per poi crollare nelle sedute successive.

Ora un portavoce di Nasdaq ha dichiarato che esaminerà la decisione della corte. Dal canto suo, UBS indica di aver preso atto della decisione e valuterà prossimamente se e quali passi intraprendere.

Ats Reu

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