Cerca e trova immobili

BERNAAumenta la disoccupazione in gennaio ma il tasso stabile

10.02.14 - 08:34
Aumenta la disoccupazione in gennaio ma il tasso stabile

BERNA - La disoccupazione cresce in Svizzera: a fine gennaio i senza lavoro erano oltre 153'000, ossia 3823 in più del mese precedente. Il tasso è però rimasto invariato al 3,5%. In un anno il numero dei senza impiego è salito del 3,4%. In Ticino la disoccupazione è aumentata e nei Grigioni è rimasta invariata su base mensile.

In un comunicato, la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) afferma che a fine gennaio le persone iscritte presso gli uffici regionali di collocamento (URC) erano 153'260. Il tasso dei senza lavoro è salito di 0,1 punti percentuali in un anno.

Secondo Boris Zürcher, capo della direzione del lavoro presso la SECO, l'andamento è imputabile a motivi stagionali, in particolare all'evoluzione nell'edilizia. La tendenza dovrebbe cambiare. Al più presto a partire da marzo vi potrebbe essere infatti un calo della disoccupazione e ciò dovrebbe poter durare sino all'estate. L'analisi è condivisa dal professore di economia ginevrino Yves Flückiger che, per motivi stagionali, si attende in febbraio un aumento della disoccupazione, soprattutto a causa del rallentamento delle attività nel settore dell'edilizia.

A gennaio, in Ticino la disoccupazione colpiva 8247 persone per un tasso del 5,1% (+0,2 punti su base mensile, -0,1 punti rispetto a gennaio 2013). Nei Grigioni erano iscritti agli uffici di collocamento 2227 lavoratori, pari al 2,0% della popolazione attiva (invariato rispetto a dicembre e gennaio 2013).

Insieme al Ticino, i cantoni romandi rimangono i più colpiti. Con un tasso del 5,8% il primato negativo spetta a Neuchâtel (invariato rispetto a dicembre). Percentuali oltre il 5% anche a Ginevra (5,7%, +0,1 punti), Vallese (5,6%, invariato) e Vaud (5,4%, +0,1 punti). Obvaldo e Nidvaldo sono invece i cantoni con meno disoccupati (1,2%, entrambi invariati), seguiti da Appenzello Interno (1,5%, invariato).

Dai dati pubblicati dalla SECO emerge anche che il numero di giovani (15-24 anni) disoccupati è salito di 552 unità rispetto a dicembre, a un totale di 20'533, cioè 674 persone in meno rispetto a gennaio 2013. Il tasso per questa fascia di età in gennaio si è attestato al 3,6%, in crescita di 0,1 punti rispetto a dicembre, ma in calo di 0,2 punti rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda la nazionalità, i disoccupati svizzeri erano il 2,4% (dato invariato rispetto a dicembre e a gennaio 2013). Gli stranieri senza lavoro erano invece il 7,1% (+0,2 punti rispetto a dicembre e +0,3 rispetto a gennaio 2013).

Complessivamente, afferma ancora la SECO, le persone in cerca d'impiego registrate erano 208'777, in crescita dell'1,4% (+2975) rispetto a dicembre. Su base annua sono salite del 3,5% (+7001). Tale cifra comprende, oltre ai disoccupati iscritti, le persone che frequentano corsi di riconversione o di perfezionamento, che seguono programmi occupazionali o che conseguono un guadagno intermedio. Il numero dei posti vacanti annunciati presso gli uffici di collocamento è aumentato di 2'551 rispetto a dicembre raggiungendo 12'296 unità.

Per quel che concerne la disoccupazione parziale, in novembre (ultimo dato disponibile) sono state colpite dal lavoro ridotto 4390 persone, 462 in più (+11,8%) rispetto a ottobre.

In crescita anche le aziende colpite, salite da un mese all'altro di 10 unità (+2,7%) a 385, così come il numero delle ore di lavoro perse, progredite di 7329 (+3,4%) a 219'778. Nel corrispondente periodo dell'anno precedente (novembre 2012) erano state registrate 504'723 ore perse, ripartite su 9671 persone in 688 aziende.

Sempre a novembre, afferma la SECO sulla base di dati ancora provvisori, i senza lavoro che hanno esaurito il diritto alle prestazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione sono stati 2822 (3036 in ottobre, 2452 in settembre e 3057 in agosto).

 

ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE