"Si tratta di un bilancio molto positivo", ha affermato oggi durante una conferenza stampa a Davos il consigliere di stato Christian Rathgeb. "Davos ha potuto presentarsi al meglio", ha aggiunto il responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia.
"Non sono stati eseguiti arresti in relazione al WEF", ha sottolineato il comandante della polizia cantonale e responsabile del dispositivo di sicurezza Walter Schlegel. "Anche le due manifestazioni autorizzate di venerdì e di oggi si sono svolte pacificamente", ha aggiunto Schlegel.
Il dispositivo globale di sicurezza del WEF ha ricalcato a grandi linee quello dello scorso anno. Rispetto all'edizione 2013, quest'anno si è constatato un aumento del traffico stradale, con tutti gli inconvenienti del caso.
Unica novità: sono stati adottati provvedimenti di sicurezza supplementari per 70 dei 250 partecipanti del WEF a beneficio di una protezione speciale in virtù del diritto internazionale.
Le autorità cantonali hanno anche lodato il lavoro dei circa 3 mila soldati, come anche degli agenti di polizia di altri cantoni - tra cui il Ticino - venuti a Davos per dar man forte ai colleghi grigionesi. La Confederazione partecipa con 3 milioni alla copertura dei costi per il dispositivo di sicurezza.