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Per l'esattezza, sono state 40'829 le nuove iscrizioni al registro. Ciò corrisponde ad un incremento del 3,7% rispetto all'anno precedente. La parte del leone è stata fatta dal Ticino (+14,7%) e dal canton Zurigo (+6,7%), mostra un sondaggio effettuato dalla società specializzata nelle costituzioni di giovani imprese in rete.
L'economia Svizzera - sempre secondo startups.ch - ha guadagnato slancio soprattutto nella seconda parte dell'anno. In un contesto simile, i giovani imprenditori hanno deciso di avventurarsi nuovamente nel mondo del lavoro autonomo", ha affermato il CEO della società Michele Blasucci, citato in un comunicato odierno.
Con un aumento di 410 società iscritte rispetto all'anno precedente, il canton Ticino vanta in percentuale il miglior risultato a livello nazionale. Questo è dovuto anche alla posizione di confine, visto che gli imprenditori del Belpaese sono attratti dall'idea di avviare un'attività in Ticino, in parte anche a causa dell'instabilità politica ed economica dell'Italia.
Anche altri cantoni di confine hanno saputo sfruttare la propria posizione geografica. La politica fiscale di François Hollande ha spinto molti imprenditori francesi a spostarsi in Svizzera, secondo startups.ch. Soprattutto Ginevra ha potuto beneficiare da tale situazione, dove sono state contate 3'152 nuove iscrizioni, un incremento del 6,2% rispetto all'anno precedente.
In passato i cantoni della Svizzera centrale attiravano i nuovi imprenditori grazie alla loro fiscalità favorevole. Tuttavia, nel 2013, il numero delle nuove società registrate nella maggior parte dei cantoni della regione risulta essere in discesa. La causa è da ricercare nell'elevata concorrenza fiscale che spinge le società a distribuirsi su diversi cantoni.
Sulla base dei dati raccolti, due terzi delle imprese sono state fondate da Svizzeri. I fondatori dall'estero provengono ancora principalmente dai tre grandi paesi confinanti (Tedeschi: 31,1%; Italiani: 11,8; Francesi: 5,2%).
Per il 2014 startups.ch prevede uno sviluppo economico stabile. Il Ticino e la Svizzera romanda dovrebbero continuare ad approfittare dalle condizioni difficili nei Paesi limitrofi. Invece, per quanto riguarda l'immigrazione di imprenditori tedeschi, ci si aspettano numeri stagnanti.
