L'attenzione degli operatori è tutta per alcune grandi società che hanno comunicato i risultati parziali. Il titolo del gigante farmaceutico Roche avanzava dell'1,11%. Roche, nel primo semestre di quest'anno, ha visto il suo utile netto compiere un balzo del 40% rispetto allo stesso periodo del 2012, raggiungendo i 6,05 miliardi di franchi. Il fatturato è progredito di quasi il 4% a 23,3 miliardi di franchi. Questi dati sono in linea con le previsioni degli analisti.
La concorrente Novartis perdeva invece lo 0,88% e Nestlé, l'altro gigante - ma nel settore alimentare - lo 0,16%. Le vendite su queste due società spiegano in parte il segno negativo dei listini.
Tra i bancari, il Credit Suisse cede il 2,78%. La seconda banca elvetica ha registrato nel secondo trimestre risultati in forte crescita con un utile netto di 1,045 miliardi di franchi, contro i 788 milioni dello stesso periodo 2012. L'utile ante imposte è stato di 1,534 miliardi, in aumento del 38%. Queste cifre sono inferiori a quelle indicate per i primi tre mesi dell'anno, ossia un utile netto di 1,3 miliardi e un utile ante imposte di 1,8 miliardi.
La concorrente UBS cede l'1,11% e Julius Baer lo 0,48%. Tra gli assicurativi, Zurich Insurance arretrava dello 0,98% e Swiss Re dello 0,68%.
Tra i titoli ciclici, Givaudan cresceva del 4,35%. Il gruppo ginevrino numero uno al mondo nel campo di profumi e aromi, nel primo semestre 2013 ha visto il suo utile netto crescere del 36% a 271 milioni di franchi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'utile operativo è progredito del 23,8% a 377 milioni. Il fatturato è aumentato del 5,7%, raggiungendo i 2,225 miliardi. Questi risultati, superiori alle previsioni, sono stati giudicati solidi se non eccezionali dagli analisti.
Male invece ABB, che cedeva il 4,48%. Il gruppo elettrotecnico ha realizzato nel 2. trimestre, che si è chiuso a giugno un utile netto di 763 milioni di dollari (714 milioni di franchi), con un aumento del 16% rispetto allo stesso periodo 2012. Il fatturato è stato di 10,225 miliardi di dollari, in progressione del 6%, fa sapere il gruppo zurighese. Senza acquisizioni, i ricavi sono saliti del 2%, si legge in una nota odierna della società.
Sul mercato allargato, Rieter saliva dell'8,67%. Il fabbricante zurighese di macchine e componenti per l'industria tessile, nel primo semestre ha visto il suo utile netto dividersi per quattro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: è stato solo di 5 milioni di franchi. Ciò è dovuto, fa sapere l'azienda, alla diminuzione dei margini sulle ordinazioni del 2012. Il fatturato è calato leggermente del 2% a 478,1 milioni di franchi, ma le nuove commesse hanno registrato una crescita del 76% a 711,4 milioni, segno di una ripresa della domanda. Tale dato supera nettamente le previsioni degli analisti.