Il primo aumento dopo otto mesi di declino, secondo gli analisti ministeriali, deriva da una rinnovata fiducia nella competitività e nell'ambiente economico-commerciale cinese, oltre che nelle prospettive di crescita di Pechino.
Nei primi due mesi del 2013 il totale degli investimenti stranieri in Cina sono scesi dell'1,35% a 17,48 miliardi di dollari, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Gli investimenti nel settore dei servizi in questi due primi mesi sono aumentati del 5,49%, mentre quelli nei settori agricoltura e manifatturiero sono scesi rispettivamente del 43,22% e del 10,64%. Gli investimenti dall'Unione europea sono saliti del 34,01% a 1,21 miliardi di dollari, mentre quelli dagli Usa sono scesi del 5,37% a 497 milioni di dollari.