In tale periodo l'economia svizzera è stata soggetta a notevoli cambiamenti strutturali tra cui la terziarizzazione, le delocalizzazioni all'estero e il boom degli agglomerati urbani, affermano gli esperti della grande banca.
Gli economisti del Credit Suisse propongono inoltre uno scenario per il 2020, in cui la Svizzera ha tutto il potenziale necessario per reggere la competizione internazionale sul lungo periodo.
Lo studio si basa su sei indicatori o trend selezionati: terziarizzazione, outsourcing, produttività, concentrazione di imprese, ripartizione regionale e "filializzazione", ovvero lo smembramento di un'impresa in aziende affiliate.