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L'UBS si dichiara d'altro canto soddisfatta dell'accordo raggiunto negli Usa che, fra l'altro, non prevede il pagamento di alcuna sanzione da parte dell'istituto. L'IRS presenterà una richiesta di assistenza amministrativa all'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) ai sensi dell'esistente Trattato di doppia imposizione tra i due paesi. Tale richiesta verterà su informazioni relative a determinati conti di soggetti fiscali statunitensi detenuti presso UBS in Svizzera. Si prevede che circa 4450 conti saranno forniti all'AFC. La stessa AFC deciderà quali dovranno essere divulgati all'IRS e tali decisioni saranno soggette a controllo giudiziario, afferma l'UBS nel comunicato.
"Tale accordo contribuisce a risolvere uno dei problemi più urgenti dell'UBS", sottolinea dal canto suo Kaspar Villiger, presidente del consiglio di amministrazione della banca. "Sono convinto che l'accordo consentirà alla banca di continuare nel processo di ricostruzione della sua reputazione puntando su una solida performance e sul servizio ai clienti", afferma l'ex consigliere federale.
