FRANCOFORTE - I recenti indicatori economici e le ultime indagini congiunturali fanno bene sperare in un "rafforzamento della crescita nel breve periodo" grazie al "miglioramento dell'attività economica". Lo scrive la Banca centrale europea (Bce) nell'ultimo bollettino. La banca centrale ricorda comunque che l'ultimo trimestre 2005 si è chiuso nell'area euro con un Pil in crescita dello 0,3% "notevolmente inferiore all'elevato valore del trimestre precedente (+0,6%)".
L'istituto ha riveduto leggermente verso l'alto le stime di crescita per il 2006 e 2007: per l'anno in corso - si legge nel bollettino - si prevede un tasso di crescita medio tra l'1,7% e il 2,5% e tra l'1,5% e il 2,5% nel 2007.
L'inflazione nell'area dell'euro rimarrà nel breve periodo sopra il 2%, secondo la Bce. La banca ricorda che a febbraio l'Eurostat ha misurato un'inflazione del 2,3% a fronte del 2,4% di gennaio. Il dato è influenzato anche dagli "effetti indiretti degli scorsi rincari del petrolio" che potrebbero esercitare "spinte al rialzo".