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Nessuno sa di che parli ma, secondo alcuni, potrebbe significare un'apertura pacifica fra i due paesi
NUOVA DEHLI - È giallo sulla lettera di congratulazioni che il premier indiano Narendra Modi ha inviato sabato scorso a Imran Khan subito dopo il suo insediamento come capo del governo pachistano.
Come riferisce il quotidiano indiano Times of India, questa mattina a Islamabad il ministro degli Esteri pachistano Shah Mehmood Qureshi ha detto in una conferenza stampa che, nel suo messaggio, Modi ha espresso la disponibilità ad accettare il ramoscello d'ulivo offerto in campagna elettorale da Khan, avviando i colloqui di pace tra i due paesi, nemici dal 1947, e protagonisti di tre guerre, con i due eserciti sempre pronti a fronteggiarsi sul confine del Kashmir, la regione himalayana che li divide.
Una fonte anonima del ministero degli Esteri indiano ha confermato che Modi avrebbe parlato dell'intenzione di costruire buoni rapporti di vicinato, e di un ragionevole impegno in questa direzione, nell'interesse delle popolazioni della regione. Da New Delhi, però, il quotidiano Economic Times smentisce: secondo fonti governative attendibili, la lettera di Modi era solo un messaggio di congratulazioni per l'elezione.
