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I firmatari hanno promesso di non «sminuire o denigrare pubblicamente» Trump, la sua azienda o qualsiasi membro della sua famiglia
NEW YORK - La battaglia tra il presidente Donald Trump e l'ex consigliera della Casa Bianca Omarosa Manigault Newman, secondo il Washington Post, ha messo in evidenza l'uso aggressivo e non convenzionale degli accordi di non divulgazione da parte del tycoon, per impedire ad attuali ed ex dipendenti del suo governo di rivelare segreti, anche su di lui e la sua famiglia. Decine di consiglieri - afferma il Wp - avrebbero firmato accordi di non divulgazione, prassi non particolarmente utilizzata dalle passate amministrazioni, ma a cui The Donald ha fatto ricorso spesso anche negli anni alla Trump Organization.
In base ad un accordo della campagna del 2016, riportato dal quotidiano della capitale, i firmatari hanno promesso di non «sminuire o denigrare pubblicamente» Trump, la sua azienda o qualsiasi membro della sua famiglia, e anche di non assistere nessun altro politico nella ricerca di un ruolo in un ufficio federale o statale.
Omarosa, invece, ha detto di aver rifiutato di firmare un accordo di non divulgazione per un lavoro da 15 mila dollari al mese con la campagna di Trump dopo il licenziamento. Accordo che le avrebbe impedito di rilasciare informazioni dispregiative non solo sul presidente e la sua famiglia, ma anche sul vice presidente Pence e la sua famiglia.
