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IRANNessuna trattativa con gli Usa, «regime prepotente e truffatore»

13.08.18 - 16:26
Lo ha dichiarato l'Ayatollah Khamenei, e il premier iracheno annulla la visita dopo i suoi commenti pro-sanzioni
Keystone / AP
Nessuna trattativa con gli Usa, «regime prepotente e truffatore»
Lo ha dichiarato l'Ayatollah Khamenei, e il premier iracheno annulla la visita dopo i suoi commenti pro-sanzioni

TEHERAN - L'Iran non aprirà alcuna trattativa con gli Usa, «un regime prepotente e truffatore». Lo ha affermato oggi la Guida suprema, Ali Khamenei, rispondendo all'offerta fatta la settimana scorsa dal presidente Donald Trump, che si era detto pronto ad incontrare in ogni momento il suo omologo iraniano Hassan Rohani. Lo riferisce la televisione iraniana in inglese PressTv.

L'offerta di Trump era stata fatta contemporaneamente alla reimposizione di sanzioni contro l'Iran conseguente al ritiro di Washington dall'accordo sul programma nucleare di Teheran.

«Contrariamente a quanto alcuni possono pensare nel nostro Paese - ha affermato Khamenei - la proposta di negoziati da parte degli americani non è una novità ed è stata ripetuta molte volte negli ultimi 40 anni, ma è stata sempre respinta».

«Potremo entrare nel gioco pericoloso dei negoziati con gli americani - ha aggiunto la Guida - solo dopo che avremo raggiunto il potere economico, politico e culturale che abbiamo in mente, in modo tale che le loro pressioni e la propaganda non avranno alcun effetto su di noi. Ma al momento presente, i negoziati con gli Usa sarebbero a nostro detrimento, e quindi sono vietati».

Annullata la visita del premier iracheno - È stata cancellata la visita in Iran del Primo ministro dell'Iraq, Haidar Al Abadi, in seguito ai suoi commenti sulle sanzioni non graditi alle autorità iraniane. Lo riporta Asharq Al-Awsat.

L'ufficio stampa del premier Abadi ha reso noto che la visita in Iran prevista a breve è stata cancellata «a causa della sua agenda impegnata», secondo quanto riportato da Al Arabiya. Ma secondo fonti iraniane a Teheran hanno provocato irritazione le ultime dichiarazioni del capo del governo di Baghdad sulle misure punitive americane contro la Repubblica islamica per il suo programma nucleare.

«Non sosteniamo le sanzioni perché sono un errore strategico, ma le applicheremo" aveva dichiarato Abadi, scatenando la reazione del leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei.

«Questi commenti irresponsabili sono stati già condannati da molte persone. È un comportamento sleale verso la posizione onesta dell'Iran e il sangue dei martiri di questo Paese versato per difendere la terra dell'Iraq" ha dichiarato Moujtaba Al Hussein, che rappresenta Khamenei a Baghdad. «Siamo dispiaciuti della sua posizione che mostra come egli sia stato psicologicamente sconfitto dagli americani» ha aggiunto Al Hussein.

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