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UNIONE EUROPEAVerso l'espulsione coordinata di diplomatici russi?

23.03.18 - 07:06
La possibile mossa sarebbe su iniziativa dei governi nazionali
Keystone
Verso l'espulsione coordinata di diplomatici russi?
La possibile mossa sarebbe su iniziativa dei governi nazionali

BRUXELLES - Almeno cinque Paesi dell'Ue - Francia, Polonia ed i tre Stati baltici - valutano un'espulsione coordinata di diplomatici russi, in risposta all'attacco di Salisbury. Lo riporta il Financial Times citando fonti diplomatiche.

La possibile mossa sarebbe su iniziativa dei governi nazionali, ma la logica di fondo, è quella di presentare un fronte unito, se ci sarà un via libera alla cena dei leader, attualmente in corso.

I leader dell'Ue scelgono la linea dura attribuendo alla Russia la responsabilità dell'attacco di Salisbury nella loro dichiarazione finale. Secondo un tweet di Tusk infatti, durante la cena di ieri è stato aggiunto alle conclusioni «che i capi di Stato e di governo concordano col governo britannico, come altamente probabile, che la Russia sia responsabile per l'attacco, e che non c'è altra spiegazione plausibile».

«Misure nazionali saranno applicate da molti Paesi Ue già a cominciare dalla prossima settimana» per il caso Skripal. Lo ha affermato al suo arrivo alla seconda giornata del vertice la presidente della Lituania Dalya Grybauskaite, che ieri aveva annunciato espulsioni di diplomatici russi in altri Paesi europei. «Sono soddisfatta per le conclusioni del vertice Ue» sulla Russia, ha aggiunto, definendo le informazioni di intelligence fornite dalla premier britannica Theresa May «affidabili».

«Ora dobbiamo vedere se prendere misure nazionali la prossima settimana» nei confronti della Russia dopo il caso Skripal, ma prima «dobbiamo fare una valutazione della sicurezza» e considerare se fare o meno come la Gran Bretagna che ha espulso i diplomatici russi in quanto «non vogliamo espellere gente a caso». Lo ha detto il premier irlandese Leo Varadkar al suo arrivo alla seconda giornata del vertice Ue.

«Il mio governo prenderà seriamente in considerazione di fare ulteriori passi nei prossimi giorni» nei confronti della Russia per il caso Skripal. Lo ha affermato il premier danese Lars Lokke Rasmussen al suo arrivo al secondo giorno del vertice Ue. «Ho già avvertito il ministro degli esteri, ci saranno consultazioni con la commissione affari esteri per valutare se prendere altre misure nazionali», ha spiegato, dicendosi «molto soddisfatto dell'esito di ieri» delle conclusioni del vertice Ue che inviano «un forte segnale di solidarietà» alla Gran Bretagna.

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