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La "misura" entrerà in vigore a partire dal prossimo mese di maggio
PECHINO - Nei giorni della bufera Facebook-Cambridge Analytica, un altro caso da Grande Fratello si profila in Cina. A partire da maggio le autorità del paese potranno revocare i viaggi ai cittadini che hanno un punteggio basso nel "sistema di credito sociale", una sorta di graduatoria che li classifica sulla base del loro comportamento. Come riportano diversi media Usa, a stabilirlo è stata la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme del Paese, anche se i piani per creare questo sistema risalgono però al 2014.
Il "social credit system" è una sorta di punteggio che tiene conto delle pendenze finanziarie o dei crimini commessi e mette in atto sanzioni, come quella in vigore da maggio, di vietare treni e aerei per un anno. Ad essere interdetti dai viaggi saranno i cittadini che ad esempio hanno usato biglietti scaduti, causato problemi durante i voli ma anche diffuso false informazioni sul terrorismo.
Il sistema di monitoraggio e sanzioni legato al credito sociale nella sua interezza sarà implementato a partire dal 2020. Ma ci sono segnali che le restrizioni sui viaggi siano state applicate prima: all'inizio del 2017, la Corte suprema del popolo del paese ha dichiarato che a 6,15 milioni di cittadini cinesi era stato vietato di compiere voli per atti illegali.
