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Sono stati raccolti complessivamente 30 miliardi di dollari
KUWAIT CITY - La Conferenza per la ricostruzione dell'Iraq in Kuwait «è stata un enorme successo»: lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, durante la conferenza stampa al termine dei lavori. «In un mondo in cui le notizie buone sono poche, il fatto che l'Iraq sia sulla strada giusta è una notizia di pace, una notizia davvero importante», ha aggiunto.
Il ministro degli esteri iracheno ha ringraziato i donatori per i 30 miliardi di dollari (29,3 miliardi di franchi) raccolti, i Paesi che hanno deciso di contribuire, le organizzazioni non governative, le istituzioni finanziarie, i fondi e le compagnie private. Il rappresentante della Banca mondiale, da parte sua, ha sottolineato l'impegno internazionale per aiutare Baghdad ad avviare le riforme necessarie per rilanciare il Paese.
«Voglio ringraziare tutti i Paesi che hanno partecipato alla Conferenza, in particolare chi ha deciso di stanziare dei fondi, le organizzazioni non governative, le aziende private: abbiamo ottenuto molto di più di quanto ci aspettassimo». Così il ministro degli esteri iracheno Ibrahim Al-Jaafari nella conferenza stampa al termine dei lavori della Conferenza sull'Iraq a Kuwait City.
«Voglio precisare che il nostro governo non ha mai chiesto la somma di 88,2 miliardi di dollari: questa è la stima che è stata fatta per la ricostruzione delle infrastrutture e il rilancio dell'economia del Paese. Se sommassimo anche le altre necessità, in ambito sociale per esempio, la somma sarebbe molto più alta», ha sottolineato.
Anche la Francia si sfila - Anche la Francia, assieme agli Usa, ha deciso di non stanziare risorse nel corso della Conferenza sulla ricostruzione in Iraq. Lo ha annunciato il responsabile francese, ricordando che l'impegno militare transalpino in Iraq «continuerà».
