«Non c'è contraddizione tra il suo riconoscimento e la ripresa dei negoziati» sostiene il presidente palestinese
BRUXELLES - «Facciamo appello all'Unione europea perché riconosca rapidamente lo Stato di Palestina», in quanto «non c'è contraddizione tra il suo riconoscimento e la ripresa dei negoziati» per il processo di pace. Lo ha affermato il presidente palestinese Abu Mazen al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri, nell'incontro di benvenuto con l'Alto rappresentante Federica Mogherini.
«L'Ue è il nostro più importante partner internazionale» e ha «già contribuito alla costruzione dello Stato palestinese», ora «allo stesso tempo crediamo che l'Ue debba giocare anche un ruolo politico per raggiungere la giusta soluzione» al processo di pace in Medio Oriente, ha aggiunto.
Il riconoscimento dello Stato di Palestina, ha poi sottolineato Mahmoud Abbas, «incoraggerebbe i palestinesi aiutandoli ad avere speranza nella pace» in quanto «aprirebbe le porte della pace» stessa, consentendo di costruirla per generazioni dopo che quella mediorientale è stata «una delle più protratte crisi al mondo».
Il presidente palestinese ha quindi ricordato «le centinaia di risoluzioni dell'Onu e del Consiglio di sicurezza su questo tema», di cui «chiediamo un'adeguata attuazione» perché «non possiamo immaginare che restino solo pezzi di carta nell'archivio dell'Onu».