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STATI UNITIFinale di football, Trump accolto dai fischi

09.01.18 - 07:17
Nonostante le proteste, il presidente americano non si è scomposto e con la mano sul cuore ha cantato l'inno nazionale
Keystone
Finale di football, Trump accolto dai fischi
Nonostante le proteste, il presidente americano non si è scomposto e con la mano sul cuore ha cantato l'inno nazionale

ATLANTA - Bordata di fischi e buu per il presidente americano Donald Trump al suo arrivo ad Atlanta per la finale di football universitario tra Alabama e Georgia.

Le proteste sono iniziate fuori dallo stadio, i cui ingressi erano stati bloccati per ragioni di sicurezza prima dell'arrivo del corteo presidenziale. Ai cori dei contestatori che si erano dati appuntamento davanti al Mercedes Benz Stadium si sono unite le imprecazioni dei tifosi, costretti ad attendere sotto una pioggia battente. Fischi anche quando Trump, scortato dagli agenti, è entrato in campo per l'inno.

Nonostante i fischi e le urla di molti, risuonati in tutto lo stadio, il presidente americano non si è scomposto e con la mano sul cuore ha anche cantato alcune strofe dell'inno nazionale.

Qualche giocatore e qualche membro dello staff delle due squadre è stato sentito insultare il presidente, riportano i media. Ma nessuna manifestazione come nei mesi scorsi nella Nfl, quando al momento dell'inno molti giocatori hanno iniziato a inginocchiarsi.

Trump quindi è stato fatto accomodare in una tribuna coperta per seguire la partita tra l'Università della Georgia e quella dell'Alabama. Con lui anche il vicepresidente Mike Pence.

Molti ad Atlanta non hanno scordato le parole di Trump di un anno fa, quando pochi giorni prima del suo insediamento alla Casa Bianca parlò di una città "messa malissimo", "che sta cadendo a pezzi" e "infestata dai criminali", attaccando su Twitter uno dei suoi cittadini più illustri, John Lewis, icona della lotta per i diritti civili degli afroamericani.

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