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REPUBBLICA CECAAntifrode, fiducia a rischio per il premier Babis

05.01.18 - 22:12
Il rapporto dell'Olaf ha confermato l'irregolarità nell'uso dei contributi europei
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Antifrode, fiducia a rischio per il premier Babis
Il rapporto dell'Olaf ha confermato l'irregolarità nell'uso dei contributi europei

PRAGA - Si complica lo scenario politico nella Repubblica Ceca e che si arrivi rapidamente a un governo guidato da Andrej Babis è sempre più in dubbio.

Il rapporto dell'Ufficio europeo per la lotta Antifrode (Olaf) ha confermato «l'irregolarità» nell'uso dei contributi Ue, per la costruzione del resort agroturistico di lusso "il Nido della Cicogna", realizzato dall'imprenditore che fa politica e che ha vinto le elezioni.

La circostanza è stata verificata dai deputati del comitato delle immunità parlamentari, che hanno visionato il documento dell'Olaf, presso la direzione della polizia a Praga. «Le conclusioni dell'Olaf riguardano l'irregolarità e il sospetto di frode e il danneggiamento degli interessi Ue», ha detto alla Ctk Jakub Michalek (Pirati), secondo il quale le conclusioni dell'Antifrode corrispondono a quelle della polizia ceca.

«L'Olaf non è un dio», ha reagito Babis, che ha avviato ricorso al mediatore europeo. Il Parlamento dovrà decidere martedì prossimo se privare Babis dell'immunità parlamentare e consegnare lui e il suo vice Jaroslav Faltynek di nuovo alla giustizia penale. Il giorno dopo, mercoledì, il governo di minoranza di Babis chiederà in Parlamento la fiducia. Se non dovesse ottenerla, però, il presidente Milos Zeman ha già promesso a Babis di affidargli anche il secondo tentativo. Magari in cambio del suo appoggio nell'elezione diretta del presidente il cui primo turno si terrà la prossima settimana, il 12 e il 13 gennaio.

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