Cerca e trova immobili

MESSICOLopez Obrador promette la fine delle violenze

04.01.18 - 22:01
Il candidato dato come favorito, leader della sinistra, vuole portare la pace nel paese
Keystone
Lopez Obrador promette la fine delle violenze
Il candidato dato come favorito, leader della sinistra, vuole portare la pace nel paese

CITTÀ DEL MESSICO - Manuel Lopez Obrador, il candidato dato come favorito per le elezioni presidenziali del prossimo luglio in Messico, si è impegnato a «portare la pace nel paese entro tre anni», cioè a porre fine alla spirale di violenza che ha causato almeno 135 mila morti dal 2006, quando il governo dichiarò la «guerra contro i trafficanti di droga».

«Io porterò la pace, questo è il mio impegno. Porrò fine alla guerra. Non possiamo andare avanti con la stessa strategia. Entro la fine del mio mandato (di sei anni, ndr) non ci sarà più la guerra», ha detto Lopez Obrador.

Il veterano leader della sinistra messicana, pre-candidato dal suo Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena), dal Movimento Cittadino (centro) e dal Partito Incontro Sociale (Pes, evangelico), ha anche presentato l'uomo che sarà responsabile della sua strategia di sicurezza se risultasse eletto.

Si tratta di Alfonso Durazo, ex collaboratore di Luis Donaldo Colosio - il candidato presidenziale del Partito Rivoluzionario Istituzionale (Pri) ucciso nel 1994 - e dell'ex presidente Vicente Fox, del Partito di Azione Nazionale (Pan, destra).

«Non si combatte il fuoco con il fuoco», ha spiegato Lopez Obrador, secondo il quale il vero motore della lotta contro la criminalità deve essere lo sviluppo economico.

«Man mano che si registrerà e si andrà consolidando una crescita economica nel paese, si creeranno posti di lavoro, e questo ci darà l'opportunità di applicare i programmi di sviluppo sociale che sono la chiave per ridurre la delinquenza», ha detto Lopez Obrador durante un meeting politico a Michoacan, una delle zone più colpite dalla violenza criminale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE