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RUSSIARapporti tesi con il Regno Unito

22.12.17 - 09:59
Per il ministro degli Esteri Lavrov è necessario un dialogo «faccia a faccia, non attraverso microfoni»
Keystone
Rapporti tesi con il Regno Unito
Per il ministro degli Esteri Lavrov è necessario un dialogo «faccia a faccia, non attraverso microfoni»

MOSCA - I rapporti tra Russia e Gran Bretagna «si trovano a un livello molto basso, e non su nostra iniziativa»: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov all'inizio dell'incontro a Mosca con il segretario di Stato britannico Boris Johnson.

Si tratta della prima visita ufficiale a Mosca di un capo della diplomazia britannica negli ultimi cinque anni.

«Abbiamo notato - ha aggiunto Lavrov - che lei e altri nostri colleghi occidentali avete un proprio punto di vista sulle cause di tale situazione e preferite esprimere questi motivi pubblicamente. Noi - ha concluso il ministro russo - preferiremmo discutere dei problemi comuni direttamente, non attraverso microfoni ma faccia a faccia».

Il ministro degli Esteri russo, incontrando a Mosca il segretario di Stato britannico, ha detto di augurarsi «una conversazione aperta e schietta, il cui obiettivo principale sia quello di scegliere dei passi concreti per risanare i rapporti» tra Russia e Gran Bretagna.

«Nonostante le posizioni diverse su un'intera serie di questioni noi abbiamo semplicemente bisogno di cooperare e siamo pronti a questo sulla base della parità, del rispetto reciproco e del desiderio di trovare accordi reciprocamente accettabili».

Johnson, cooperare su Iran, Siria e Corea Nord

Il segretario di Stato britannico, da parte sua, ha detto che Russia e Gran Bretagna possono «collaborare» sulle questioni in cui hanno «interessi seri e comuni», come «l'Iran e la necessità di preservare l'accordo sul nucleare», «la necessità di non permettere la produzione di armi nucleari alla Corea del Nord» e «il progresso nella questione del futuro del popolo siriano».

«Quando vedo le difficoltà nei nostri rapporti, sia la situazione in Ucraina o nei Balcani occidentali o la sicurezza cibernetica, allora - ha affermato Johnson - ammetto che bisogna parlare di queste cose, essere schietti e ammettere che sono un ostacolo per lo sviluppo dei nostri rapporti».

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