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REGNO UNITODimissioni di Green, «danno enorme» per May

21.12.17 - 10:47
I commentatori politico sono concordi nel ritenere che l'uscita di scena del numero due del governo renderanno in salita il cammino della premier
Keystone / EPA
Dimissioni di Green, «danno enorme» per May
I commentatori politico sono concordi nel ritenere che l'uscita di scena del numero due del governo renderanno in salita il cammino della premier

LONDRA - «Un danno enorme e personale» per Theresa May. Così la stampa britannica di diverso orientamento commenta oggi le dimissioni del numero due del governo Tory, Damian Green, di fatto estromesso dalla premier per le bugie dette a proposito di uno scandalo a luci rosse.

A partire dal filo-conservatore Daily Telegraph, secondo cui l'uscita di scena di Green è «uno smacco» e «la perdita più grave nel mandato di May». Senza di lui, continua il quotidiano, il primo ministro si trova di fronte a un anno «irto di pericoli e molto difficile».

Non si discosta di molto l'analisi del progressista Guardian, che giudica il danno «enorme» e «personale» per May, che però, ammette il giornale in un editoriale, è politicamente sopravvissuta sino a questo momento, sebbene dopo la sconfitta elettorale di giugno sembrava avesse i giorni contati.

Il Times sottolinea come «fosse arrivato il momento giusto per una esecuzione umana» di Green: la premier rafforzata dal via libera di Bruxelles alla fase due delle trattative sulla Brexit ha approfittato del momento favorevole per estromettere il suo braccio destro dopo uno scandalo iniziato da qualche tempo.

Mentre il Financial Times sottolinea come l'influenza di Green sulla May «si sentisse in una miriade di modi», come nell'apparente spostamento verso una Brexit meno 'hard', con la scelta di un periodo di transizione dopo l'addio all'Ue.

«May non poteva che licenziarlo» - La premier Theresa May «non aveva altra scelta» se non quella di estromettere Damian Green «per aver mentito». Così il ministro della Sanità britannico, Jeremy Hunt, ha commentato l'uscita di scena del vice premier "de facto" coinvolto in uno scandalo a luci rosse.

Hunt ha criticato anche la condotta della polizia di Londra, in particolare dei due ex funzionari di Scotland Yard che avevano compiuto le indagini sulle immagini pornografiche ritrovate sul computer di Green a Westminster nel 2008.

Bob Quick, che diresse quell'operazione, e poi l'ex detective Neil Lewis, avevano infatti riportato a galla la vicenda sui media scatenando anche la critiche dell'attuale comandante della Met Police, Cressida Dick, sulla loro mancanza di discrezione.

Nelle sue dichiarazioni, Hunt ha elogiato anche la capacità di resistenza della May in un momento di forti difficoltà. Stando alla Bbc, non è chiaro se la premier rimpiazzerà fin da subito le cariche ricoperte da Green con nuove nomine: secondo alcune fonti non ci potrebbero essere annunci fino all'anno nuovo.

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