Cerca e trova immobili

UNIONE EUROPEAMigranti, il premier ceco vuole negoziare

07.12.17 - 16:07
«La decisione e il momento in cui arriva sono molto infelici», ha detto Babis . L'Ungheria: «Nessuno ci farà cambiare idea»
Keystone / EPA
Migranti, il premier ceco vuole negoziare
«La decisione e il momento in cui arriva sono molto infelici», ha detto Babis . L'Ungheria: «Nessuno ci farà cambiare idea»

PRAGA - La decisione della Commissione europea di avviare una causa legale contro i Paesi che non accettano le quote dei migranti suscita nella Repubblica ceca reazioni negative. Il premier Andrej Babis vuole negoziare per arrivare al ritiro del provvedimento.

«La decisione e il momento in cui arriva sono molto infelici», ha detto Babis che spera di avere la possibilità, nel prossimo summit Ue di spiegare, l'atteggiamento ceco e di proporre come soluzione della crisi migratoria la lotta contro i trafficanti. Più aspro è Tomio Okamura, il leader del movimento Libertà e democrazia diretta (Spd), secondo il quale si tratta di un «diktat».

«Nessuno ci farà cambiare idea» - «La migrazione illegale per noi è una minaccia e le istituzioni europee dovrebbero prendere misure invece di prendere di mira alcuni Stati membri: nessuna pressione ci farà cambiare idea». Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto durante una conferenza stampa al Parlamento europeo, commentando il deferimento dell'Ungheria alla Corte di giustizia europea da parte di Bruxelles per i mancati ricollocamenti dei richiedenti asilo da Italia e Grecia.

«Non sappiamo cosa deciderà la Corte ma speriamo in una sentenza positiva per noi», ha detto Szijjarto, aggiungendo che, qualunque sia l'esito del procedimento, l'Ungheria vuole «restare membro dell'Ue» e si potrà dire «soddisfatta» «solo quando l'Ue agirà per proteggere i propri confini esterni».

«In questi anni abbiamo ricevuto commenti inaccettabili - ha attaccato -, ci è stato detto che siamo dei nazisti, dei fascisti», ma «non abbiamo nulla di cui vergognarci su stato di diritto e democrazia», «i cittadini ungheresi hanno il pieno diritto di esprimere la propria posizione e l'hanno fatto: rifiutano la politica europea sulla migrazione».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE