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Il governo spagnolo invoca il dialogo e il ritorno della «legalità» mentre gli unionisti organizzano una manifestazione per domenica
BARCELLONA - L'organizzazione unionista "Società Civile Catalana" (Scc) ha lanciato un appello oggi alla "maggioranza silenziosa" contraria all'indipendenza a partecipare alla grande manifestazione convocata domenica a Barcellona con l'appoggio di Pp e Ciudadanos.
«Basta! Recuperiamo il buon senso!» sarà il tema della manifestazione, che andrà da Plaza Urquinaona a Gare de Franca, dove interverranno il Nobel Mario Vargas Llosa e l'ex-presidente dell'Europarlamento Josep Borell.
Cessate il fuoco - Il ministro catalano all'Impresa e all'occupazione Santi Villa si è invece pronunciato oggi in una intervista a Rac1 per un «cessate il fuoco» con Madrid che permetta di avviare una mediazione sulla crisi della Catalogna. Il «cessate il fuoco» deve anche evitare che vengano prese «decisioni irreparabili» come una sospensione dell'autonomia catalana o arresti. «Quando si è di fronte a uno scontro come questo, il più prudente è fermarsi, ragionare e chiedersi se davvero non c'è altro modo» di agire.
Aperta inchiesta sulle cariche della polizia - Un giudice di Barcellona ha ordinato l'avvio di una inchiesta sulle cariche della polizia contro i civili il primo ottobre in Catalogna. Il magistrato ha deciso di indagare, dopo una denuncia del governo catalano, sull'operato della polizia in 23 centri elettorali nei quali risultarono ferite 130 persone e ha invitato la procura, che aveva definito proporzionato l'uso della forza da parte degli agenti spagnoli, a «non minimizzare la gravità» dei fatti.
L'appello di Madrid - Il governo spagnolo «lancia un appello» al presidente catalano Carles Puigdemont perchè torni alla «legalità», sottolineando che solo «nel rispetto della legalità si può dialogare»: lo ha detto dopo la riunione settimanale del consiglio dei ministri il portavoce dell'esecutivo Inigo Mendez de Vigo.
