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FRANCIA«La sfida dei migranti riguarda tutti»

28.08.17 - 19:16
Keystone / AP
«La sfida dei migranti riguarda tutti»

PARIGI - Quella dei migranti è una «sfida che ci riguarda tutti e che nessuno può risolvere da solo». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa all'Eliseo.

«Dobbiamo agire tutti insieme, dai Paesi d'origine fino all'Europa, passando per i Paesi di transito per condurre un'azione efficace», ha affermato Macron, aggiungendo che quella dei flussi migratori «è una sfida sia per l'Ue sia per l'Unione africana». «È un'esigenza morale, di solidarietà, ma anche un principio di azione e di efficacia».

«Abbiamo dato il via libera a un piano d'azione a breve termine molto rapido e mi sembra la risposta più efficace al fenomeno intollerabile dei trafficanti di esseri umani che hanno fatto un cimitero del deserto e del Mediterraneo e sono legati al terrorismo», ha aggiunto.

L'inquilino dell'Eliseo si è poi soffermato sui fatti di Barcellona. «Voglio esprimere solidarietà alla Spagna per l'attentato che ha colpito ancora una volta i giovani, un luogo di festa e apertura», ha detto al termine del summit.

«In Libia la situazione deve migliorare, daremo sostegno concreto in modo tale che chi vive in situazioni inaccettabili possano avere un futuro accettabile». Così la cancelliera Angela Merkel al termine del summit all'Eliseo.

«Bisogna fare una distinzione tra i migranti economici e chi si candida a esser davvero un rifugiato, serve una discussione con l'Alto Commissariato dell'Onu per fermare» l'immigrazione clandestina, ha precisato.

Merkel ha assicurato l'impegno europeo di cooperazione perchè «i migranti economici devono poter rientrare nei lori Paesi».

Gentiloni: «Non rinunciamo alla nostra tradizione d'accoglienza» - «Sono diffidente verso chi propone soluzioni immediate che possono cancellare questo fenomeno. Noi non rinunciamo alla nostra tradizione di accoglienza ma questi fenomeni vanno controllati», ha invece detto il premier italiano Paolo Gentiloni.

«Il messaggio che viene dall'incontro di oggi, per cui ringrazio Emmanuel Macron e tutti i presenti, è che mettendo insieme le forze, dandoci una strategia, si possono ottenere dei risultati», ha inoltre affermato Gentiloni. «Non sono soluzioni miracolose ma non siamo a zero dobbiamo riconoscere che rispetto ad un anno fa sono stati fatti passi avanti».

«C'è un arma segreta o un piano particolare? - prosegue - Io ho passato ultimi anni a raccontare complessità di questa questione parliamo di un fenomeno strutturale e complicato bisogna che lavoriamo su tutti i fronti controllo frontiere sia marittime che al sud, il sostegno ai paesi di transito, fondi per lo sviluppo e sostegno ad attività di lungo periodo. Il punto però è che armi segrete o no questo insieme di misure sta dando dei risultati quindi io penso che l'Ue che ha avuto dei ritardi sulla questione ha dato un segnale di successo sia pure sempre fragile anche nella strada del mediterraneo centrale che sembrava complicata sono primi risultati su cuoi possiamo investire», ha dichiarato infine il premier.

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