Lo ha detto il ministro degli Esteri
DOHA - «Il Qatar respingerà la lista di richieste», inviata dalle monarchie del Golfo ed Egitto e la cui scadenza è prevista il prossimo 3 luglio. Lo ha detto il ministro degli Esteri del Qatar al Thani in conferenza stampa a Roma.
«Sulla lista delle 13 richieste non ci sarà negoziato», ha aggiunto il ministro che ha però ribadito che il Qatar è disposto al dialogo. «Noi cerchiamo di essere più costruttivi con gli altri Paesi del Golfo, attraverso la mediazione del Kuwait e il sostegno degli Usa».
«Il Qatar - ha sottolineato al Thani - non ha problemi a discutere le richieste, ma deve essere su basi chiare e ad una condizione: la nostra sovranità deve essere intaccabile».
Interviene Putin - Vladimir Putin e l'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, hanno avuto una conversazione telefonica nel corso della quale il presidente russo ha evidenziato «l'importanza degli sforzi politici e diplomatici al fine di superare gli attuali disaccordi e normalizzare la complessa situazione». Così il servizio stampa del Cremlino.
Le 13 richieste dei Paesi del Golfo al Qatar - Queste le 13 richieste che l'Arabia Saudita e i suoi alleati hanno fatto al Qatar e che Doha ha respinto definendole 'impossibili'.
1) Chiusura immediata dell'emittente tv Al-Jazeera, anche nell'edizione in lingua inglese.
2) Rottura delle relazioni diplomatiche con l'Iran, chiusura delle sedi diplomatiche, espulsione dei membri della Guardia rivoluzionaria iraniana e fine di qualunque cooperazione militare con Teheran.
3) Interrompere qualunque legame con i Fratelli Musulmani, lo Stato islamico, al-Qaida e gli Hezbollah libanesi dichiarandoli formalmente "gruppi terroristici".
4) Chiusura anche delle altre tv finanziate direttamente o indirettamente da Doha, tra cui Arabi21, Rassd, al-Araby al-Jadeed e Middle Est Eye.
5) Fine alla presenza militare turca in Qatar e conseguente stop a qualunque cooperazione militare congiunta.
6) Interruzione dei finanziamenti a individui, gruppi e organizzazioni ritenuti "terroristi" da Arabia Saudita, Eau, Egitto, Bahrein, Usa e altri Paesi.
7) Rimandare nei loro Paesi d'origine "elementi terroristi" e persone originarie di Arabia Saudita, Emirati, Egitto e Bahrein. Congelare i loro beni e fornire ogni informazione richiesta su loro residenza, spostamenti e finanze.
8) Non concedere più la cittadinanza a persone ricercate in Arabia Saudita, Eau, Egitto e Bahrein. Revocarla a chi già ce l'ha perchè "viola" le leggi di questi Paesi.
9) Porre fine a ogni contatto con l'opposizione politica di Arabia, Eau, Egitto, Bahrein e consegnare tutte le informazioni relative a contatti con 'vecchi gruppi d'opposizione'.
10) Risarcire e indennizzare le vite e i soldi persi a causa delle politiche del Qatar negli ultimi anni.
11) Consentire verifiche mensili per un anno e trimestrali per un altro anno, in modo da controllare che il Qatar rispetti quanto gli è stato imposto.
12) Accettare di essere "sorvegliato" nei prossimi 10 anni.
13) Allinearsi agli altri Paesi del Golfo e arabi sul piano militare, politico, sociale ed economico.