Cerca e trova immobili

STATI UNITITrump: «Cancello l'accordo unilaterale siglato da Obama con Cuba»

16.06.17 - 20:02
Il presidente americano non chiude la porta aperta dal suo predecessore, confermando che le relazioni diplomatiche rimesse in moto dopo oltre 50 anni restano
Keystone
Trump: «Cancello l'accordo unilaterale siglato da Obama con Cuba»
Il presidente americano non chiude la porta aperta dal suo predecessore, confermando che le relazioni diplomatiche rimesse in moto dopo oltre 50 anni restano

WASHINGTON - «Oggi cancello l'accordo unilaterale siglato da Barack Obama con Cuba». Donald Trump parla a Miami, in un teatro di Little Havana simbolo degli esiliati in fuga dai Castro.

I suoi toni sono durissimi contro quello che definisce «un regime brutale», annunciando nuove restrizioni su viaggi e flussi di denaro, e allontanando l'ipotesi di una fine imminente dell'embargo.

Ma il presidente americano di fatto non chiude la porta aperta dal suo predecessore, confermando che le relazioni diplomatiche rimesse in moto dopo oltre 50 anni restano. Come resterà l'ambasciata Usa a L'Avana, uno dei segni finora più tangibili del disgelo avviato da Obama e da Raul Castro.

Dietro il pesante affondo contro il governo cubano si nasconde dunque tutta la difficoltà di Trump nel rovesciare davvero la strategia di chi lo ha preceduto. Anche perché troppi sono gli interessi finanziari ed economici dietro al riavvicinamento tra Cuba e Stati Uniti.

«Il nostro obiettivo è una Cuba libera, per questo chiediamo al più presto elezioni libere», tuona il presidente americano, che vuole marcare con forza una differenza di approccio rispetto ad Obama. Un Obama che per Trump ha ignorato «gli abusi sul fronte dei diritti umani» che il regime dei Castro ha compiuto nei confronti del proprio popolo.

«Noi non staremo in silenzio», ha assicurato il presidente americano, lanciando un appello per la liberazione dei prigionieri politici e un monito per fermare una volta per tutte l'incarcerazione di persone innocenti. Seguendo uno schema già visto in altre situazioni, Trump invoca dunque la rinegoziazione di un nuovo accordo «più giusto e più equo».

Intanto firma un decreto in cui sono indicati gli obiettivi della nuova strategia verso Cuba, che per l'amministrazione Usa sono imprescindibili: «Rafforzare il rispetto delle leggi americane, soprattutto quelle che regolano l'embargo e il divieto sul turismo, ritenere il regime cubano responsabile per l'oppressione e gli abusi dei diritti umani ignorati da Obama, gettare le basi per dare più potere ai cubani sviluppando una maggiore libertà economica e politica».

E poi con una mossa a sorpresa Trump fa retromarcia su una delle sue principali promesse elettorali, decidendo che continuerà a proteggere i cosiddetti 'dreamer', gli immigrati senza documenti arrivati negli Stati Uniti quando erano bambini. Il Dipartimento di giustizia americano ha infatti annunciato che resterà in vigore il programma varato dall'amministrazione Obama nel 2012, teso a evitare il rimpatrio forzato di queste persone e a fornire loro un permesso di lavoro.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Nicklugano 6 anni fa su tio
Comincio a cambiare seriamente idea su Trump... anche questo è solo un normalissimo americano.

Iron 883 6 anni fa su tio
Gli USA sono come il bue che dà del cornuto all'asino! Sinceramente hanno poco da insegnare in fatto di democrazia e economia! Una nazione con un debito stratosferico, con la pena di morte legalizzata e che fino alla fine degli anni 60 accettavano in casa loro la segregazione razziale. Poi però quando sono in giro per il Mondo sputano sentenze su tutto e su tutti! Dimenticavo: gli USA sono tra i più grandi inquinatori del globo!

Esse 6 anni fa su tio
AAA Cuba vendibile cercasi

franco1951 6 anni fa su tio
E poi fa affari d'oro con Ciane Arabia Saudita, notoriamente le maggiori democrazie al mondo! Quanto ipocrisia.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a franco1951
...ed hai perfettamente ragione. Fa affari d'oro di qua, destabilizza di là, invia truppe su e portaerei giù. Dietro a tutto c'è l'enorme business dell'industria delle armi (e tutto ciò che è ad essa collegato). Ah, dimenticavo: in un'ottica più ampia gli USA hanno un debito estero stratosferico con la Cina.....

tirannosaurosex 6 anni fa su tio
Bravo Trump! Il comunismo deve morire!

franco1951 6 anni fa su tio
Risposta a tirannosaurosex
Leggi sopra, affari con Ciane Arabia saudita, le più grandi democrazie al mondo: Ipocrita lui e chi la pensa come lui.
NOTIZIE PIÙ LETTE