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REPUBBLICA CECAIl presidente ceco sostiene Trump

08.06.17 - 20:45
Milos Zeman approva il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi: «Le promesse elettorali vanno matenute»
Keystone
Il presidente ceco sostiene Trump
Milos Zeman approva il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi: «Le promesse elettorali vanno matenute»

PRAGA - Il presidente ceco, Milos Zeman, ritiene "corretta" la decisione del presidente americano Donald Trump di ritirarsi dall'accordo globale di Parigi sulla difesa del clima.

«Se Trump aveva annunciato prima della sua elezione presidente di ritirarsi dall'accordo di Parigi, ritengo corretto che lo abbia fatto», ha affermato Zeman oggi alla conclusione della sua visita in Vietnam. «La questione non è se questo accordo sia buono o meno, ma se si debbano o no mantenere le promesse elettorali», ha aggiunto. Il 'no' di Trump è stato accolto con soddisfazione dall'ex presidente Vaclav Klaus, il noto antiambientalista. «È il più importante passo di Trump, una svolta fatale per il meglio», ha dichiarato Klaus.

La decisione di Trump viene invece criticata da altri politici cechi, primo fra tutti il premier Bohuslav Sobotka, che considera il passo di Trump «un errore». «La decisione di Trump indebolirà fortemente l'accordo di Parigi ma non lo distruggerà. È un peccato che gli Usa si isolino su una cosa così importante per il nostro pianeta», ha detto Sobotka. La Repubblica ceca ha sottoscritto l'accordo di Parigi.

Più investimenti nella difesa - La Repubblica ceca deve fare ogni sforzo per investire nella difesa l'1,4% del prodotto interno lordo nel 2020. Lo ha detto oggi il ministro della difesa Martin Stropnicky, alla conferenza sulla sicurezza nazionale.

Secondo i bilanci proposti dal Ministero delle finanze, la Repubblica ceca stanzierebbe alla difesa nel 2020 solo l'1,16%. Per Stropnicky raggiungere l'obiettivo dell'1,4% è invece indispensabile per mantenere l'impegno della Repubblica ceca verso l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (Nato), di stanziare alla difesa nel 2024 il 2%. «Il problema della nostra capacità di difesa è talmente importante che è del tutto inaccettabile non raggiungere l'obiettivo del 2%», ha sottolineato il ministro.

L'appello ad aumentare il bilancio della difesa è stato lanciato oggi a Praga anche dal vicesegretario della Nato Rose Gottemoeller.

 

 

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