MOSCA - Le aspre critiche rivolte ieri ai media governativi russi Sputnik e Russia Today (Rt) dal presidente francese, Emmanuel Macron, «sono il risultato della campagna antirussa lanciata dall'amministrazione Obama, che ha investito un certo numero di Paesi occidentali»: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, aggiungendo che «la cosa più importante di queste accuse è che non vediamo alcuna prova».
«Non si tratta di organi di stampa. Da parte di Russia Today e Sputnik, che non sono dei media ma degli strumenti di interferenza, c'è stata un'ingerenza grave durante il processo elettorale di un Paese democratico»: ha detto ieri Macron nella conferenza stampa congiunta con il presidente russo Vladimir Putin a Versailles.
A febbraio Sputnik e Russia Today (Rt) hanno pubblicato voci su una presunta "doppia vita" di Macron, in particolare riguardo a una ipotetica 'love story' segreta - subito seccamente smentita dal diretto interessato - con il presidente di Radio France, Mathieu Gallet.
L'equipe elettorale di Macron ha inoltre accusato Mosca di ingerenze nella campagna presidenziale evocando, tra l'altro, attacchi informatici «organizzati» e «convergenti» provenienti dai «confini» della Russia.