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REGNO UNITOBrexit, i negoziati dopo il 22 maggio

31.03.17 - 14:07
Numerose le tappe previste in preparazione di quel giorno, tra riunioni diplomatiche e vertici tra i leader nazionali. E forse non basteranno due anni
Keystone
Brexit, i negoziati dopo il 22 maggio
Numerose le tappe previste in preparazione di quel giorno, tra riunioni diplomatiche e vertici tra i leader nazionali. E forse non basteranno due anni

LONDRA - Il via definitivo per sedersi al tavolo dei negoziati con Londra arriverà solo a maggio. Il 22 maggio infatti i ministri degli Affari europei dei 27 saranno chiamati ad adottare all'unanimità gli orientamenti per il mandato negoziale.

Lo spiegano fonti Ue che sottolineano come la bozza delle linee guida, presentata stamani alla riunione degli ambasciatori Ue (Coreper), avvii un processo, e rappresenti solo una base per la discussione politica dei 27.

Questi i vari step previsti per arrivare al tavolo delle trattative col Regno Unito: gli sherpa si incontreranno per discutere della bozza delle linee guida l'11 ed il 24 aprile, mentre il 26 aprile si terrà una nuova riunione degli ambasciatori (Coreper). Il 27 aprile è previsto un consiglio Affari generali straordinario. Il 29 aprile ci sarà il vertice dei leader per l'adozione delle linee guida. Poi partirà il processo per la definizione del mandato negoziale, documento più lungo e più tecnico che dovrà essere adottato al consiglio Affari generali il 22 maggio.

Due anni? Forse non basteranno - I due anni di trattativa che si concluderanno il 29 marzo 2019 però «potrebbero non bastare per chiudere tutte le parti del negoziato» sulla Brexit: lo affermano fonti europee molto vicine al dossier.

Le trattative in base all'articolo 50 «saranno condotte come un pacchetto unico, secondo il principio che niente è concordato fino a quando tutto è concordato. E le singole questioni non potranno essere risolte in modo individuale», spiegano le stesse fonti. Anche se ciò che cercheremo di fare in anticipo «è ridurre il più possibile il clima di grande incertezza e di sconvolgimento economico».

Secondo quanto si apprende, l'accordo di divorzio da Londra sarà stipulato solo con l'Ue e non sarà subordinato al via libera dei Parlamenti nazionali, mentre l'intesa commerciale dovrà probabilmente sottostare all'ok delle assemblee nazionali, per un processo stimato di due anni circa. Proprio per questo occorrerà un periodo di transizione.

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