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STATI UNITITrump, voto annullato: i repubblicani ritirano la riforma sanitaria

24.03.17 - 21:00
«Ci mancavano 10-15 voti». A poche ore dal voto alla Camera lo schiaffo al presidente: «Non abbiamo i numeri». L’Obamacare resta dov’è ma «esploderà»
Keystone
Trump, voto annullato: i repubblicani ritirano la riforma sanitaria
«Ci mancavano 10-15 voti». A poche ore dal voto alla Camera lo schiaffo al presidente: «Non abbiamo i numeri». L’Obamacare resta dov’è ma «esploderà»

WASHINGTON - «Ci mancavano 10-15 voti». Sono le parole di Donald Trump sul ritiro della riforma sanitaria. I repubblicani, a corto di voti, hanno ritirato il loro disegno di legge per la sostituzione dell'Obamacare. «Eravamo molto vicini - ha aggiunto -, abbiamo imparato molto sulla lealtà». Il presidente ha ringraziato comunque il partito e il lavoro «molto duro» dello speaker Paul Ryan. Il voto previsto alla Camera è quindi annullato.

«Non abbiamo i numeri»: a poche ore dal voto alla Camera per l'approvazione della riforma sanitaria che dovrebbe sostituire l'Obamacare, lo speaker della Camera Paul Ryan è corso alla Casa Bianca gelando Donald Trump. Il portavoce del presidente, Sean Spicer, assicura che Trump «ha fatto tutto ciò che poteva» ma «non si può costringere la gente a votare, non è una dittatura». «Oggi è un giorno deludente per noi, abbiamo deluso le aspettative», lo ha ammesso Ryan in una conferenza stampa. Ma ha promesso che i repubblicani cercheranno di migliorare la loro proposta, dopo essere «arrivati davvero vicino». Anche il presidente ne è convinto: «L'Obamacare esploderà».

Ryan ha confermato che i repubblicani non avevano i voti sufficienti per approvare la loro riforma sanitaria, in particolare per il "no" dei deputati conservatori del freedom caucus. "Vivremo con l'Obamacare per l'immediato futuro". Del resto era difficile cancellare l'ultimatum del tycoon: «Approvatela o resterà in vigore l'Obamacare», aveva minacciato ieri sera in un clima da resa dei conti con il partito, scommettendo che i repubblicani non avrebbero osato far fallire la prima grande legge del suo mandato, una delle principali promesse elettorali sue ma anche del Grand Old party. Invece, Trump subisce un clamoroso schiaffo dal suo partito. «Un errore da debuttanti», aveva profetizzato Nancy Pelosi, leader dei democratici alla Camera.

Dopo il doppio fiasco del bando anti musulmani, cade quindi anche l'American Health care act: una riforma mai etichettata come “Trumpcare”, forse per la strada piena di ostacoli, anche nell'eventuale tappa al Senato, dove la maggioranza repubblicana è più risicata (52 a 48).

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