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Lo garantisce il vicepresidente Pence
WASHINGTON - Neil Gorsuch finirà alla Corte Suprema «in un modo o nell'altro». Lo garantisce, determinato, il vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence, parlando del giudice nominato dal presidente Donald Trump per ricoprire il posto rimasto vacante presso la massima corte dopo la morte del giudice conservatore Antonin Scalia.
Pence lo ha sottolineato in un intervento a Filadelfia presso la Federalist Society, un gruppo di giuristi conservatori, proprio mentre nel Paese si prospetta una dura battaglia legale dopo che un giudice federale di Seattle, James Robart, ha disposto il blocco temporaneo, su base nazionale, del bando voluto dal presidente Trump per gli ingressi negli Usa di cittadini provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana.
La casa Bianca ha risposto preannunciando un tempestivo ricorso con procedura di emergenza. Secondo esperti la questione è destinata ad approdare alla Corte Suprema. Intanto la nomina di Neil Gorsuch deve essere confermata dal Senato con una soglia minima di 60 voti favorevoli per evitare l'ostruzionismo: i repubblicani ne hanno 52.
