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ITALIAI nomi di Gentiloni: Alfano agli Esteri, poi cambia poco

12.12.16 - 18:48
Intanto c'è la grana Verdini-Zanetti: nessun sostegno a un "governo fotocopia" senza un ministero
I nomi di Gentiloni: Alfano agli Esteri, poi cambia poco
Intanto c'è la grana Verdini-Zanetti: nessun sostegno a un "governo fotocopia" senza un ministero

ROMA - Il presidente del Consiglio italiano incaricato Paolo Gentiloni è giunto al Quirinale appena dopo le 17.30, e si è trattenuto con il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella fino alle 18.45 circa, quando è uscito e ha annunciato i nomi dei ministri del suo governo ai media. I ministri e Gentiloni stesso giureranno alle 20. Domani e dopodomani i voti di fiducia alle Camere.

Un brutto segnale per Gentiloni è giunto da Denis Verdini: l'ex braccio destro di Berlusconi, poi passato al fianco di Renzi, ha diramato una nota stampa congiunta con Scelta Civica nella quale ha fatto sapere che non sosterrà una fotocopia del precedente governo senza una propria rappresentanza (per intenderci, un ministero). Una mossa che mette in pericolo la stabilità del nascente esecutivo: senza l'appoggio di Verdini e dei compagni di partito la maggioranza al Senato sarebbe in bilico.

Ecco a chi sono andati i principali dicasteri: Angelino Alfano agli Esteri, Marco Minniti agli Interni. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi. Confermati quasi tutti i ministri del governo renziano: Orlando, Poletti, Franceschini, Pinotti, Padoan, Lorenzin, Madia. Tra le poche novità Anna Finocchiaro ai Rapporti con il Parlamento e le "promozioni" di Luca Lotti e Claudio De Vincenti, che prima erano sottosegretari.

Esprimendosi al Quirinale, Gentiloni ha affermato «il Paese si è rimesso in moto negli ultimi anni, ma non possiamo ignorare il disagio specie nel ceto medio e nel Mezzogiorno dove manca il lavoro. Sarà questa una priorità del governo, che come si vede dalla sua struttura, proseguirà l'azione d'innovazione svolta dal governo Renzi».

«Nel contempo ci adopereremo per facilitare il lavoro delle diverse forze parlamentari volto a individuare nuove regole per la legge elettorale», ha dichiarato Gentiloni.

La lista completa:

Sottosegretario alla presidenza: Maria Elena Boschi

Ministri senza portafoglio

Anna Finocchiaro: Rapporti con il Parlamento

Marianna Madia: Pubblica Amministrazione

Enrico Costa: Affari Regionali

Claudio De Vincenti: Coesione Territoriale e Mezzogiorno

Luca Lotti: Sport con deleghe su editoria e Cipe

Ministri con portafoglio

Angelino Alfano: Esteri

Marco Minniti: Interno

Andrea Orlando: Giustizia

Roberta Pinotti: Difesa

Pier Carlo Padoan: Economia

Carlo Calenda: Sviluppo Economico

Maurizio Martina: Agricoltura

Gianluca Galletti: Ambiente

Graziano Delrio: Infrastrutture

Beatrice Lorenzin: Salute

Dario Franceschini: Cultura

Valeria Fedeli: Istruzione

Giuliano Poletti: Lavoro

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