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Lo afferma Donald Trump invitando le autorità a monitorare con attenzione lo svolgimento del voto in Pennsylvania
WASHINGTON - Hillary Clinton può vincere in Pennsylvania solo se bara. Lo afferma Donald Trump, invitando le autorità a monitorare lo svolgimento del voto. Trump ammette che la strada per la Casa Bianca non è facile, grazie anche alla bravura dello staff di Hillary, che tiene la candidata lontano dai riflettori.
«Non parla spesso con i giornalisti. Non si espone alle domande» mette in evidenza Trump che, secondo i sondaggi, è in svantaggio in Pennsylvania. A introdurre Trump sul palco è stato a sorpresa il presidente del Republican National Committee, Reince Priebus, che in privato non ha nascosto la sua frustrazione per le azioni di Trump nelle ultime settimane.
«Non credete a tutta la spazzatura che leggete. Donald Trump, il partito repubblicano e tutti noi lavoreremo insieme per mettere Trump alla Casa Bianca e salvare il Paese».
Scandalo e-mail: la difesa di Bill - Bill Clinton difende Hillary sullo scandalo delle email: l'idea che abbia messo in pericolo la sicurezza nazionale è una «sciocchezza». L'ex presidente spiega che la "C" sulle email, da molti interpretata come "classificata", vuole solo dire "call", telefonare, perché si tratta di un tema che è meglio trattare a voce.
«La C indica le telefonate da fare. Il Dipartimento di Stato segnala con 'C' le chiamate per scoraggiare discussioni in pubblico. Vi sembra una minaccia alla sicurezza nazionale?» afferma Bill.
«Quando penso all'America dei miei sogni nel 21esmo secolo penso a una società inclusiva che dà valore alla nostra diversità. Come Paese siamo sicuramente meno razzisti, sessisti e omofobi di come eravamo» mette in evidenza Clinton attaccando indirettamente Donald Trump.
«Al di là di alcuni episodi sfortunati in questa campagna, la maggioranza degli americani non è bigotta contro altre persone a causa della loro religione» aggiunge Bill, riferendosi alla proposta di Donald Trump si vietare temporaneamente l'ingresso dei musulmani nel Paese.
Obama valutal'invio al congresso - L'amministrazione Obama nel frattempo sta valutando l'invio al Congresso dei documenti sulla deposizione di tre ore e mezzo di Hillary Clinton all'Fbi nell'ambito dello scandalo delle email. Una discussione legata alla richieste di alcuni esponenti del Congresso, che però divide l'amministrazione con molti contrari all'invio di documenti politici sensibili.
Il Dipartimento di Stato è scettico sull'invio e chiede all'Fbi di essere informato su come intende procedere. L'invio dei documenti è complicato dal fatto che alcuni riguardano temi secretati e, quindi, la deposizione di Hillary è classificata come "top secret".
