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ITALIA Israele e Turchia, a Roma arriva la riconciliazione

27.06.16 - 20:10
Israele e Turchia, a Roma arriva la riconciliazione

ROMA - Si sana la frattura tra Israele e Turchia, nata sei anni fa con la drammatica vicenda dell'abbordaggio israeliano alla nave Mavi Marmara, diretta a Gaza, e nove turchi morti nell'azione militare.

La conferma dell'accordo, annunciato ieri, è stata data in contemporanea dal primo ministro turco Binali Yildirim e dal premier israeliano Benyamin Netanyahu, in visita ufficiale a Roma. Per il leader israeliano, l'intesa che riapre i rapporti con la Turchia è di "importanza strategica".

Le parti firmeranno il protocollo con i punti dell'intesa domani. Punti che includono il mantenimento del blocco navale alla Striscia di Gaza ma - "fatte salve le necessità della nostra sicurezza", hanno detto fonti israeliane - potranno passare gli aiuti umanitari della Turchia attraverso il porto israeliano di Ashdod.

La Turchia si impegna - ha continuato Netanyahu, in diretta alla tv israeliana - a non perseguire nei Tribunali i militari israeliani coinvolti nell'operazione navale contro la Mavi Marmara. E, in base all'intesa, la Turchia non consentirà operazioni terroristiche anti-israeliane dal suo territorio, compresa la raccolta di fondi.

La Turchia cercherà inoltre di assistere Israele nel recuperare i corpi dei due soldati caduti a Gaza nel 2014 e trattenuti da Hamas così come i due civili sconfinati nel territorio della Striscia. Secondo Netanyahu, la Turchia agevolerà l'ingresso di Israele in organizzazioni internazionali e favorirà lo sviluppo di rapporti economici bilaterali, tra cui quelli relativi allo sfruttamento di giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo.

Confermato anche l'importo di circa 20 milioni di dollari che Israele si è impegnato a versare come compensazione alle famiglie dei novi cittadini turchi morti durante l'abbordaggio della Mavi Marmara. A breve ci sarà anche il ritorno dei rispettivi ambasciatori.

"Noi vogliamo la ricostruzione di Gaza - ha aggiunto un alto funzionario israeliano al margine della visita di Netanyahu a Roma - vogliamo evitare problemi umanitari alla popolazione di Gaza. E questo si fa con le infrastrutture, come acqua ed elettricità, perchè se ci sono problemi di quel genere, come le malattie, quelle non hanno confini. Quindi se la Turchia vuole investire in questi settori, può, sempre nel rispetto delle nostre necessità di sicurezza".

Le fonti hanno enfatizzato come l'interscambio Israele-Turchia, anche in questi anni di "gelo", sia fortemente cresciuto. "Abbiamo interessi comuni - hanno notato - i giacimenti di gas, ma anche una preoccupazione per il ruolo dell'Iran, anche se non lo ammetteranno".
 
 

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