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STATI UNITIEmailgate, nuovi dubbi su Hillary Clinton

05.09.15 - 16:32
La candidata democratica alla Casa Bianca assumeva personale per i suoi incarichi pubblici e privati
Emailgate, nuovi dubbi su Hillary Clinton
La candidata democratica alla Casa Bianca assumeva personale per i suoi incarichi pubblici e privati

WASHINGTON - Hillary Clinton, la candidata democratica alla Casa Bianca, ha pagato personalmente una persona del Dipartimento di Stato per il mantenimento del server privato della email usato quando era alla guida del Dipartimento di Stato. Lo riporta la stampa americana, sottolineando che l'accordo ha aiutato Clinton a mantenere il controllo personale sul sistema che usava per i suoi compiti pubblici e privati e ad assicurarsi che i fondi dei contribuenti non venissero usati per un server privato condiviso dalla famiglia Clinton.

A occuparsi del server era Bryan Pagliano, che in un'audizione davanti a una commissione del Congresso ha chiesto il 'Quinto emendamento' invece di testimoniare. Il caso di Pagliano - mette in evidenza la stampa americana - è un esempio di come Clinton assumeva personale per i suoi incarichi pubblici e privati. Huma Abedin, è un altro esempio: ha lavorato per il Dipartimento di Stato e per la Fondazione Clinton.

Pagliano era direttore It per la campagna presidenziale di Clinton nel 2008 ed era pagato 5000 dollari per 'servizi di computer' prima di entrare al Dipartimento di Stato. Ma anche dopo il suo arrivo al Dipartimento di Stato, Pagliano ha continuato a essere pagato da Clinton per il mantenimento del server. Pagamenti che non denunciava come previsto dalla legge: il Dipartimento di Stato all'inizio di agosto ha affermato di non avere "alcuna prova che avesse informato il Dipartimento di un reddito esterno".

Pagliano ha lasciato il suo incarico al Dipartimento di Stato nel 2013, in coincidenza con l'uscita di Clinton. Le norme consentono a dipendenti del livello di Pagliano di aver un lavoro al di fuori di quello federale ma il reddito non deve superare il 15% di quello che gli viene retribuito dal governo. È necessario inoltre che il lavoro non crei conflitti di interesse con quello pubblico.

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