L'azione è stata immediatamente rivendicata da Zabihullah Mujahid, portavoce degli insorti secondo cui obiettivo erano "gli addestratori stranieri ed i medici afghani che lavorano per loro".
L'attentato, ha riferito Tolo Tv, è avvenuto poco dopo le 12.00, quando l'ospedale era affollato di familiari dei militari feriti, in una zona del distretto di Wazir Akbar Khan, a poche centinaia di metri dal ministero della sanità e dall'ambasciata degli Stati Uniti.
Dopo l'azione del kamikaze, ha riferito un medico, vi è stato un fuggi fuggi generale di civili e militari, nel timore di una seconda esplosione. In effetti, secondo fonti della sicurezza, un secondo attentatore suicida sarebbe attivamente ricercato nella zona dell'ospedale, che ha 400 letti.