Lo studente colpevole era stato solo sospeso ma dopo la morte della giovane è stata aperta un'indagine
PRETORIA - «Nessuno merita di essere stuprato». Sono state queste le ultime parole di Khensani Maseko, una studentessa sudafricana di 23 anni che si è suicidata due mesi dopo essere stata stuprata da un suo compagno di università. Una frase postata sul suo account Instagram e poi la fine, a pochi giorni dalla ripresa dell'anno accademico. Lo riporta la Cnn.
Lo scorso maggio Khensani aveva denunciato di aver subito violenza sessuale nel campus della Rhodes University, a Grahamstown. Lo studente colpevole dello stupro era stato solo sospeso ma dopo la morte della giovane la polizia sudafricana e la procura nazionale hanno aperto un'indagine. Il Sudafrica è uno dei paesi in cui stupri e violenze sessuali sulle donne sono più diffusi.