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SPAGNALiberati i 5 del Branco di Pamplona. E le donne tornano in piazza

21.06.18 - 20:34
I giovani andalusi erano stati accusati di stupro di gruppo durante le feste di San Fermin nel 2016 da una giovane madrilena
Keystone
Liberati i 5 del Branco di Pamplona. E le donne tornano in piazza
I giovani andalusi erano stati accusati di stupro di gruppo durante le feste di San Fermin nel 2016 da una giovane madrilena

MADRID - Tornano in libertà dopo quasi due anni di carcere preventivo i 5 giovani andalusi accusati di stupro di gruppo alle feste di San Fermin a Pamplona nel 2016 da una giovane madrilena. E le donne spagnole tornano in piazza.

La rimessa in libertà provvisoria contro una cauzione di 6 mila euro ciascuno dei 5 della "Manada" - il "Branco", come il gruppo si era autobattezzato su Facebook - è stata decisa oggi dagli stessi tre giudici della Navarra che già 2 mesi fa avevano provocato una bufera in tutto il Paese condannandoli a 9 anni di carcere non per "aggressione" (la procura chiedeva 20 anni) ma per "abuso" sessuale. I magistrati, tutti uomini, avevano ritenuto che non fosse stato uno stupro perché la vittima non aveva reagito alla violenza. Uno dei tre si era anzi pronunciato per l'assoluzione.

La sentenza, in un caso sin dall'inizio al centro dell'attenzione dei media, aveva provocato proteste in tutto il Paese e manifestazioni in decine di città al grido di «non è abuso, è stupro. Se non lotti rischiando la vita contro 5 bruti, grossi il doppio di te, non ti stanno violentando. Vergogna e schifo!», aveva tuonato il leader di Podemos Pablo Iglesias. Il governo allora guidato dal popolare Mariano Rajoy aveva promesso una riforma del codice penale sui reati sessuali.

Secondo la ricostruzione dei fatti i 5 giovani dopo le 2 del mattino, nel pieno delle celebrazioni della famosa festa di San Fermin, avvicinarono la diciottenne madrilena. La accompagnarono verso l'auto, ma poi la spinsero nell'androne di una casa dove la violentarono. Uno di loro riprese alcune fasi con il cellulare e le inviò agli amici a Siviglia. La giovane fu ritrovata accovacciata in posizione fetale sulla strada, in lacrime, sconvolta. Alla polizia denunciò di aver subito uno stupro, spiegando di non aver potuto reagire e lottare perché «paralizzata» da quanto stava accadendo e dai 5 uomini che la sovrastavano: «Speravo solo che finisse». Subito arrestati i sivigliani - fra loro un militare e un poliziotto - si difesero sostenendo che la ragazza non si era ribellata, che non c'era stata violenza, e che quindi doveva essere consenziente.

I 5 della "Manada" dovrebbero uscire domani dal carcere. «Se loro escono - hanno già annunciato diverse organizzazioni femministe - noi occuperemo le piazze». Una prima manifestazione di protesta è prevista già domani a Madrid.

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