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ISRAELEIncriminata per frode e abuso di potere la moglie di Netanyahu

21.06.18 - 14:05
Secondo l'accusa, Sarah Netanyahu ha ordinato «pasti privati del valore di 350mila shekel (circa 96mila franchi), addebitando il conto allo Stato»
Keystone
Incriminata per frode e abuso di potere la moglie di Netanyahu
Secondo l'accusa, Sarah Netanyahu ha ordinato «pasti privati del valore di 350mila shekel (circa 96mila franchi), addebitando il conto allo Stato»

TEL AVIV - Sarah Netanyahu, moglie del premier Benjamin Netanyahu, è stata incriminata oggi dal consigliere legale del governo Avichay Mandelblit, per una vicenda legata alla gestione della residenza ufficiale del primo ministro a Gerusalemme negli anni 2010-13.

Secondo l'accusa, riferita dai media, Sarah Netanyahu è sospettata di aver ordinato "pasti privati del valore di 350 mila shekel (circa 80,80 mila franchi), addebitando il conto allo Stato". L'accusa è quella di frode e di abuso di potere.

Assieme a Sarah Netanyahu è stato incriminato Ezra Saidof, un alto funzionario dell'ufficio del primo ministro addetto alla contabilità. Nell'atto di accusa si afferma che essi avrebbero agito assieme per "addossare allo Stato spese di gestione della residenza ufficiale del premier a Gerusalemme e di quella privata di Cesarea che non erano previste dai regolamenti".

In ripetute occasioni Sarah Netanyahu si sarebbe avvalsa di Saidof per prospettare situazioni - sia a Gerusalemme sia a Cesarea - non corrispondenti alla realtà. In questo modo le casse statali si trovarono a finanziare ingenti uscite che non erano state autorizzate a priori.

Nel dettagliato atto di accusa, lungo una ventina di pagine, Sarah Netanyahu e Saidof sono avvertiti che, se giudicati colpevoli, rischiano di essere condannati ad un periodo di reclusione. Secondo i media, tuttavia, Sarah Netanyahu può ancora tentare di raggiungere un accordo con la magistratura se ammetterà di aver sbagliato e se indennizzerà lo Stato restituendo la cifra indicata nell'atto di accusa.

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