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STATI UNITITrump non può bloccare nessuno su Twitter

24.05.18 - 14:48
Una giudice ha stabilito che, impedendo agli utenti di seguirlo, il presidente viola il primo emendamento della Costituzione americana
Keystone / AP
Trump non può bloccare nessuno su Twitter
Una giudice ha stabilito che, impedendo agli utenti di seguirlo, il presidente viola il primo emendamento della Costituzione americana

WASHINGTON - Una giudice federale ha stabilito che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non può bloccare nessuno su Twitter. Impedendo agli utenti di seguirlo, infatti, Trump viola il primo emendamento della Costituzione, che riguarda la libertà di parola ed espressione.

Secondo un tribunale di New York, e in particolare la giudice Naomi Reice Buchwald, che ha presentato un parere scritto di 75 pagine, l'account @realDonaldTrump non può considerarsi personale, ma politico e ufficiale (e quindi pubblico) al 100%. Trump usa spesso questo account per comunicare decisioni politiche, che «possono essere prese solo dal presidente in quanto presidente», quindi impedire a qualcuno di essere informato di queste decisioni è da considerarsi una forma di censura.

La sentenza non contiene un'ingiunzione a Trump a sbloccare le persone coinvolte ma, spiegando come stanno le cose leggi alla mano, contiene un ammonimento abbastanza chiaro: «Poiché tutti i funzionari governativi sono prevedibilmente tenuti a seguire una legge una volta che la magistratura ha detto quale sia la legge, dobbiamo presumere che il presidente e Dan Scavino (ovvero chi gestisce l'account, ndr) porranno rimedio al blocco».

Il tribunale ha quindi dato ragione alle sette persone che avevano spinto il Knight First Amendment Institute della Columbia University a fare causa. L'istituto, che si impegna a difendere la libertà di parola, quasi un anno fa aveva scritto a Trump per spiegare che il suo atteggiamento danneggiava la libertà di parola delle persone bloccate e impediva loro l'accesso a informazioni di pubblico dominio. Tra i querelanti c'è anche la giornalista Rebecca Buckwalter-Poza, che ha commentato su Twitter: «Ho fatto causa al Presidente, e ho vinto».

 

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